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Court (Crave, #4)(267)

Author:Tracy Wolff

Tutti si girano a guardarmi, come se la decisione finale spettasse a me. E devo confessare che l’idea di mandare in battaglia i propri migliori amici sapendo che potrebbero rimanere uccisi non è affatto piacevole. Ma qualcosa bisogna pur fare. Così dico la verità. ?Il piano è buono e anche se le probabilità di riuscita non sono altissime, è sempre meglio della prospettiva di avere Cyrus come dio.?

?Ascoltate, non abbiamo nessuna possibilità di vincere se affrontiamo l’esercito direttamente?, dice Hudson. ?Saremmo dieci contro diecimila, forse anche di più. Perciò evitiamoli e limitiamoci a combattere contro un solo vampiro narcisista.?

Remy sorride. ?Okay, dobbiamo mantenere la calma… Moriremo tutti.?

?Shrek?? chiede Flint e Remy batte il pugno con lui.

Si mettono a discutere sul secondo film, che pare sia un capolavoro sottovalutato, e io mi allontano per osservare quello che sta succedendo sotto di noi.

Sono d’accordo che il piano di Hudson sia quello con le migliori probabilità di successo, peccato solo che queste probabilità non arrivino neanche al dieci per cento.

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SE I DESIDERI FOSSERO MONTAGNE RUSSE, I GARGOYLE CI FAREBBERO UN GIRO

SOTTO di noi la folla comincia a cantilenare, e quest’adorazione assoluta mi manda nel panico. Ma non posso permettermi di avere un attacco in questo momento, perciò mi sforzo di respirare a fondo e di elencare mentalmente dieci cose che vedo intorno a me. Solo che tutto quello che vedo è spaventoso da morire, e forse questo non è l’esercizio di mindfulness più adatto al momento.

?Ehi?, mi chiama Hudson, avvicinando la faccia alla mia.

Capisco che si è accorto della mia ansia, e questo non fa che peggiorare le cose. è la riprova, l’ennesima, che sono più debole di quanto vorrei.

?Ce la faremo?, mi rassicura.

Annuisco, perché che altro potrei dire? No, non è vero?

D’altronde, questa è una guerra, e potrebbe anche finire male. ?E se succedesse qualcosa? E se io dovessi…?

?Non accadrà nulla?, mi dice, gli occhi azzurri ardenti. ?Però se dovesse succedere qualcosa, ci penserò io. Mi occuperò io di loro.?

Sta dicendo che userà di nuovo il suo potere, glielo leggo nella linea decisa della mascella, nella rigidità delle spalle. ?Non ce n’è bisogno. Non puoi…?

?Me ne occuperò io?, ripete, e capisco che fa sul serio. E che, qualunque cosa accadrà, posso contare su di lui.

Questa consapevolezza mi scioglie il groppo allo stomaco, mi rende mille volte più facile respirare. E accettare quel che verrà.

E poi, all’improvviso, gli altri si affollano intorno a noi e cominciano a pianificare i festeggiamenti per la vittoria. So perfettamente quanto loro che sono tutte stupidaggini, che al termine di tutto questo molto probabilmente non avremo voglia di festeggiare – ammesso che resteremo in vita abbastanza a lungo per poterlo fare – però parlarne ci fa bene. Un po’ come se annunciarlo all’universo ci desse la speranza di trasformarlo in realtà.

E noi di questa speranza abbiamo bisogno. Tutti quanti. Senza, non riuscirei mai a fare quello che va fatto, soprattutto perché ho il terrore che questa sarà l’ultimissima volta che Hudson mi toccherà.

?Ehi?, sussurra prendendomi una mano.

?Ehi?, rispondo.

Strofina il dito sul nostro anello della promessa e mi chiede: ?Allora, hai indovinato??

Alzo gli occhi al cielo, ma sorrido. Perché so che sta soltanto cercando di calmarmi. ?Sì?, ribatto con la massima convinzione, solo per vederlo spalancare gli occhi per la sorpresa. ?Hai promesso di fare tutte le montagne russe di Disneyland insieme a me, anche le più spaventose.?

?Hudson sulle montagne russe?? scherza Jaxon. ?Voglio proprio vederlo, sarà uno spasso.?

?Io credo che Hudson sia una montagna russa?, commenta Calder umettandosi le labbra.

?E a tale proposito?, interviene Remy inarcando le sopracciglia, ?forse è ora di dare il via allo spettacolo.?

Subito dopo mi guarda. Tutti mi guardano, e la cosa non mi mette per niente in agitazione, no.

?Ehm… che c’è??

?Direi che è il tuo momento?, osserva Dawud con un rapido colpetto di tosse.

?Il mio momento?? chiedo, ancora più confusa.

?Non so gli altri, ma ora come ora non disdegnerei uno dei tuoi discorsi motivazionali?, dice Flint.

?Magari anche due?, commenta sorniona Eden.

Maledizione! Considerato che sono abbastanza d’accordo con il parere di Hudson che moriremo tutti quanti, non è che i discorsi motivazionali mi vengano proprio naturali.