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Court (Crave, #4)(271)

Author:Tracy Wolff

Remy evidentemente la pensa come me, perché slancia una mano in fuori e solleva un vento tale che mi ritrovo a volare in direzione del muro di ghiaccio. Lui mi trattiene con l’altra mano senza smettere di richiamare il vento intorno alle streghe, che cominciano a cozzare l’una contro l’altra, sempre più accalcate.

?Che stai facendo?? chiedo mentre le correnti le aggrediscono da ogni direzione.

?Non trovi che questo posto sarebbe molto più piacevole con una cinquantina di streghe in meno, chérie??

?Decisamente.?

Mi rivolge un altro sorriso malizioso e poi, con uno schiocco delle dita, scaglia in aria il vortice in cui ha racchiuso le streghe, che vola letteralmente oltre la cima della montagna e sparisce alla mia vista. E, già che c’è, sfrutta la galleria del vento così formatasi per risucchiarvi un paio di decine di draghi che stavano attaccando Flint, Jaxon e Eden.

Poi si sfrega le mani e dice: ?Speriamo che si siano portate dietro le scope?.

So che siamo nel bel mezzo di una battaglia, e che le cose potrebbero anche mettersi male, ma non ce la faccio proprio a trattenermi e scoppio a ridere. Soltanto Remy poteva dire qualcosa di così ridicolo e così assolutamente perfetto.

?Ottimo lavoro?, commenta Hudson dissolvendosi alle nostre spalle e, per la prima volta, mi rendo conto della velocità con cui Remy si è sbarazzato della nostra piccola infestazione di streghe. Ci ha messo meno tempo di quello che ha impiegato Hudson per raggiungermi. Conosco diverse streghe molto potenti, e Macy è una di loro, ma Remy è decisamente su un altro livello.

?Vero?? conviene Mekhi fermandosi in scivolata accanto a lui. ?Non ho mai visto niente di simile.?

?Sì, be’, si sta soltanto scaldando?, commenta Calder sbattendo le palpebre. ?Aspettate che si decida a sporcarsi le mani sul serio.?

Considerato che Remy ha appena scagliato una settantina e passa di esseri paranormali oltre il versante di una montagna, mi chiedo che cosa possa voler dire ?sporcarsi le mani?. Ma ci aspetta una nottata lunga, e qualcosa mi dice che lo scoprirò.

Sopra di noi appare un’ombra familiare e alzo gli occhi in tempo per vedere due draghi che separano Eden da Jaxon e Hudson e poi le conficcano gli artigli nella schiena. Un terzo drago l’attacca da sotto affondandole i denti nel ventre non corazzato.

Eden lancia un urlo e comincia a contorcersi nel tentativo di scrollarselo di dosso. Grido a Jaxon e Flint di aiutarla, ma sono intenti a sputare fuoco sugli avversari.

?Oh, al diavolo?, ringhia Hudson, dopodiché fa un salto in aria di più di sei metri e le strappa via il drago, che al momento sta cercando di eviscerarla. Poi, senza mollarlo un attimo, lo riporta giù e lo scaglia in aria facendolo roteare come un disco.

Il drago si schianta a terra, dopo aver abbattuto parecchi draghi nemici.

?Hai un’ottima mira. Molto meglio di quanto pensassi?, osserva Remy.

Hudson alza gli occhi al cielo. ?Ricordami di sentirmi offeso, quando sarà tutto finito.?

?Non pensarci per adesso?, interviene Dawud. ?Abbiamo un altro problema.?

Sto per chiedere quale sarebbe, ma lo capisco non appena mi volto.

Altre streghe hanno capito che gli incantesimi possono abbattere il muro. Sta cominciando a cedere, il che vuol dire che a breve avremo puntati addosso molti più occhi, e nessuno amichevole.

?Penso che sia ora di metterci in viaggio?, osserva Remy agitando una mano per aprire un altro portale.

?E i draghi?? chiede Macy. ?Non possiamo abbandonarli così.?

Ha ragione: Flint, Jaxon e Eden sono esposti al fuoco nemico, in senso metaforico e letterale. Se non li aiutiamo a uscire da questa situazione, e in fretta, non so per quanto riusciranno a resistere.

?Jaxon!? grido cercando di attirare l’attenzione del mio migliore amico.

Lui non mi sente, ma Flint sì. Con un avvitamento, sfugge all’attacco di due draghi e spara un getto di fuoco nella mia direzione per dirmi che ha capito.

Nel frattempo Macy scaglia un incantesimo contro diversi draghi, che hanno lo sguardo puntato solamente su Flint, perciò non si scansano. Si ritrovano con le ali arrotolate in una specie di pluriball e precipitano a terra.

Però parecchi altri prendono il loro posto, e Flint appare ancora più in difficoltà.

?Fallo ancora!? dico a Macy, ma lei scuote la testa.

?Questo è un incantesimo che non posso ripetere.?

?Che c’è, hai finito le scorte di pluriball?? chiede Calder. ?La prossima volta prendi quello rosa con i fiorellini. è carino, e i fiori mi piacciono.?

?Lo terrò presente?, risponde mia cugina, e Calder sorride.