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Court (Crave, #4)(274)

Author:Tracy Wolff

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SU SU NEL CIELO BLU

?MA che cavolo? Sei stato tu?? domanda Calder a Hudson.

?Certo, perché vi ho tenuto nascosto un terzo potere. A quanto pare, chiunque è capace di volare, gli basta ritrovare i suoi pensieri felici.? Alza gli occhi al cielo.

?E allora che sta succedendo?? chiede Macy. ?Remy, sei stato…?

?Non è Remy?, la interrompo, perché finalmente ho capito. Mi giro a mezz’aria e vedo Jaxon, nella sua forma di drago, che ci osserva.

è sotto attacco, con i draghi che convergono su di lui da tutte le parti, eppure è riuscito comunque a toglierci da quel casino.

Gli scocco un’occhiata colma di gratitudine e ammirazione, poi mi volto di nuovo verso gli altri, mentre lui ci deposita delicatamente a una quindicina di metri dalla pedana con i pilastri. è circondata da soldati, ma se riusciremo a superarli, ci troveremo proprio accanto al campo di forze e potremo abbatterlo.

Mi guardo alle spalle per controllare se le streghe ci stiano seguendo, e mi rendo conto che Jaxon ha preso due piccioni con una fava: non soltanto ci ha portati via di là, ma ha agito in modo così repentino che le streghe si stanno involontariamente scagliando incantesimi tra loro.

Appena sente il terreno solido sotto i piedi, Macy piroetta su se stessa e si mette all’opera, e nel giro di un minuto tutti sono di nuovo normali. Più o meno. Mekhi ha l’aria più esausta che mai.

Però il nostro minuto di pausa è già terminato, perché un gigantesco branco di lupi mannari sta attraversando la radura a tutta velocità e punta dritto su di noi, seguito da uno stuolo di vampiri.

?Oh, merda?, borbotta Hudson andando a prendere posizione davanti al nostro gruppo per dare modo a chi ha subito gli incantesimi di rimettersi in sesto.

Mi sposto al suo fianco. So bene che vuole proteggermi, ma anch’io voglio proteggere lui. E poi, i compagni devono stare uniti contro le avversità, ed è questo che siamo. Compagni in ogni aspetto.

?Remy si sta indebolendo. Dobbiamo superare quel muro di soldati, così potrà abbattere la cupola più grande prima di esaurire le forze?, gli dico.

?Giusto. Ci penso io.? E, con un rapido sorriso, Hudson torna a concentrarsi sui lupi che ci vengono incontro.

Appena prima che ci raggiungano, usa il suo potere per scavare una trincea enorme, larga una decina di metri, nel terreno davanti a noi.

I lupi ululano contrariati, ma l’espediente non li rallenta a lungo: con un balzo lunghissimo superano la distanza che ci separa e poi si rimettono a correre.

Hudson affronta i primi due che escono dal fossato. Ne afferra uno per il collo e glielo spezza, poi lo lancia lontano. Agguanta il secondo con l’altra mano e lo scaglia al di là della trincea.

Ma adesso ne arrivano altri, perciò afferro il pugnale che ho in vita e, girandomi di scatto, lo affondo nel petto del lupo che si avventa su di me con le zanne scoperte. Cerca di mordermi persino mentre la lama gli squarcia il ventre.

Il sangue che gli sgorga dalla ferita mi inonda la mano e sono costretta a soffocare un grido mentre ritraggo il pugnale e getto da parte il lupo. Ho gli occhi pieni di lacrime: è la prima creatura che uccido in vita mia, ed è una sensazione orrenda. Di certo sempre meglio che farsi ammazzare, ma decisamente non bella.

Comunque non ho tempo di pensarci, perché altri lupi si avventano su di noi, ed è una lotta per la sopravvivenza, per tutti quanti.

L’animale più grande del gruppo è in forma umana, però alle estremità delle dita ha unghie acuminate che sventola selvaggiamente in direzione di Calder. Lei le scansa come meglio può, mentre affonda gli artigli nel corpo di un vampiro che è riuscito a superare la trincea e ha cercato di squarciarle la giugulare.

La creatura ulula di dolore, eppure non intende comunque arrendersi. Tiene le dita strette intorno al bicipite della manticora e glielo strizza con tutte le sue forze, cercando di avvicinarla ai propri denti scoperti.

Calder ha il viso contratto per il dolore, ma resiste. Dimena all’impazzata la coda di scorpione, cercando di pungerlo e al tempo stesso di scrollarselo di dosso. Però non può andare avanti così, soprattutto dal momento che c’è un altro lupo lì accanto che aspetta soltanto che smetta un attimo di agitare la coda per buttarsi su di lei. Se qualcuno non interverrà al più presto per aiutarla, non ce la farà.

Un lupo punta su di me, ma io mi trasformo in pietra e lo colpisco al naso con violenza. Mentre lui crolla a terra gridando, piroetto su me stessa e pianto un piede nello stomaco di un vampiro che si stava avvicinando. Lui ringhia e mi si scaglia addosso, e a quel punto si mette in mezzo Hudson.