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Court (Crave, #4)(303)

Author:Tracy Wolff

Lei fa un verso strozzato e mi fissa con gli occhi colmi di lacrime e un’espressione scioccata.

Per un attimo, provo un tuffo allo stomaco: avevo ragione. Era troppo, e troppo presto. Poi però Grace allunga le mani tremanti e mi prende il viso. E mormora: ?Mi ricordo. Oddio, Hudson. Mi ricordo tutto?.

EHI, NON FINISCE MICA QUI!

LEGGI IN ESCLUSIVA DUE CAPITOLI DAL PUNTO DI VISTA DI HUDSON!

PERCHé LA FINE è SOLTANTO L’INIZIO…

A TUO SGRADIMENTO

– HUDSON –

?CREDEVO che dormissi.? La voce di Jaxon risuona alle mie spalle.

?Potrei dire lo stesso di te.? Non è molto gentile come risposta, ma, in questo momento, sono di pessimo umore. è per questo che non sono in camera con Grace. Ha bisogno di dormire, e non potrebbe con me accanto che mi giro e mi rigiro nel letto.

E siccome non voglio che si preoccupi per me, mi sono accampato nel soggiorno del faro. Avrei preferito stare fuori, però il sole è già sorto e ha scombussolato i miei piani. Cioè, il sole e il fatto di non riuscire a tenere le zanne lontane dal corpo di Grace.

Di quest’ultima cosa non posso dire di essere dispiaciuto. Non potrei proprio, dato che tutto in lei sembra sia stato fatto su misura per me, sangue compreso.

?Stai bene?? domanda Jaxon, con una certa difficoltà. Del resto, quand’è che le cose sono state facili tra noi? Il nostro rapporto è migliorato moltissimo rispetto al passato, ma quando siamo sotto stress, torniamo alle vecchie abitudini.

O magari è soltanto che nessuno dei due è abituato a mostrare i propri punti deboli all’altro, né a nessuno.

?Non dovrei essere io a chiederlo a te?? Mi volto quanto basta per scoccargli un’occhiata eloquente al petto.

?Va tutto bene?, risponde con un sogghigno beffardo. Però nei suoi occhi c’è un lampo, una scintilla che mi fa pensare che non stia così bene come vuol far credere. O peggio, che forse non sta bene per niente.

E anche se dentro di me c’è una gran confusione, anche se ho mille pensieri che si rincorrono nella testa perché sto cercando di capire come aiutare Grace senza perdermi nelle tenebre, non posso lasciarlo solo con la sua sofferenza.

Jaxon sarà anche uno stronzo – e quando dico ?sarà anche? intendo dire che lo è – ma è pur sempre il mio fratellino, e non posso ignorare quello che si trova ad affrontare: negli ultimi giorni ha perso tanto, compresa una delle poche persone di cui si sia mai fidato o di cui gli sia mai importato in vita sua.

Ovviamente, il fatto che mi senta in colpa da morire perché Grace ha scelto me non è che sia di aiuto.

Ma non cambierei il modo in cui sono andate le cose. No, non lo farei mai. Grace è mia. La mia compagna, il mio cuore, la mia anima. E lo sarà sempre. Non potrò mai rimpiangerlo, non rimpiangerò mai che abbia scelto me.

Però ciò non vuol dire che non mi dispiaccia per Jaxon. So che cosa vuol dire aver conosciuto l’amore di Grace e poi essere costretto a vivere senza. Se perdessi Grace, sarei finito, perciò se Jaxon ha bisogno di tempo per farsene una ragione, lo capisco perfettamente.

Ed è per questo che mi volto a guardarlo e insisto: ?Sei sicuro che vada tutto bene??

Un confronto a cuore aperto è l’ultima cosa che desidero in questo momento: il pensiero di tutti quei lupi che ho eliminato alla Katmere mi dà ancora il tormento. Ma per Jaxon lo farò. Almeno questo glielo devo.

?Sì, certo, sto benissimo.? Però se ne sta accasciato sul divano rigirandosi una bottiglietta d’acqua tra le mani e facendo a pezzettini l’etichetta.

?Ti fa male da qualche parte?? gli chiedo.

Mi inchioda con lo sguardo, e di nuovo colgo un lampo di dolore prima che quel ragazzino dispettoso lo scacci. ?Il mio cuore sta benissimo.?

Non so se si riferisca al fatto che solo un giorno fa mio padre gliel’ha quasi strappato dal petto e in cambio ne ha avuto uno di drago, o alla parte più metafisica del cuore. La parte che si è squarciata quando il legame tra compagni con Grace si è spezzato, rischiando di portarsi via anche la sua anima.

Anziché insistere per avere una risposta che non vuole darmi, decido di chiedere: ?E che cosa si prova??

?A essere quasi morti?? domanda sarcastico.

Non ho bisogno che me lo dica, ci ha pensato il nostro amato e purtroppo non compianto paparino a farmi comprendere quella sensazione prima che compissi i cinque anni. ?Ad avere un cuore di drago.?

Sento il rumore di uno strappo prolungato e un altro pezzetto dell’etichetta prende il volo.