Rabbrividisco alla parola ?maledizione? e incrocio lo sguardo di Hudson. Lui intreccia la mano nella mia e me la stringe, poi si china verso di me e sussurra: ?Per noi è una passeggiata spezzare maledizioni che non possono essere spezzate?. E io abbozzo un sorriso.
?Se il tasso di mortalità è del novantanove per cento, presumo che le prove siano pericolose?, commenta Macy.
?Cento per cento?, la corregge Tess. ?Ho detto che avevate il novantanove virgola nove per cento di probabilità di morire. E, sinceramente, ho voluto essere ottimista perché sono convinta che un giorno qualcuno ci riuscirà.?
?Un tasso di mortalità del cento per cento?? chiedo mentre la paura si mette comoda nel mio stomaco. ?Vuoi dire che nessuno è mai sopravvissuto alle prove??
?Certo che no. Perché allora avremmo le Lacrime ancora qui? è un elisir unico. Se qualcuno vincesse, potrei finalmente appendere al chiodo la mia pentola per fare le caramelle.?
Non so che cosa dire, e neanche gli altri, a quanto pare. Cala il silenzio, ma quando sembra che Tess stia per andarsene, Hudson domanda: ?Quindi, se decidiamo di gareggiare nelle prove, cosa dobbiamo fare esattamente??
La risposta di Tess è immediata. ?Non dovreste gareggiare.?
?Sì, credo che questo l’abbiamo capito?, osserva Hudson. ?Ma se dovessimo farlo??
?Be’， se dovete, immagino che ci sia poco da fare.? Accenna di nuovo ad andarsene.
?No, quello che lui intende dire è, come funziona?? chiedo. ?Dobbiamo iscriverci da qualche parte? Dobbiamo gareggiare tutti insieme? Quando comincerà la gara? Come sappiamo se avremo superato o fallito uno dei test??
?Be’， la gara inizia quando decidete voi. In qualunque momento, notte o giorno che sia. Saprete se avrete vinto perché sarete ancora vivi alla fine e saprete se avrete perso se sarete morti?, risponde Tess, con un’espressione così seria che mi preoccupa e mi confonde ancora di più.
?Quanto alle altre domande, non possono gareggiare più di dodici persone contemporaneamente. Entrare nell’arena sarà sufficiente per dichiarare la volontà di partecipare e…？ Guarda l’orologio. ?La gara può cominciare appena sarete pronti.?
Questa volta, quando fa per allontanarsi, la lasciamo andare. Non perché abbiamo rinunciato all’idea di gareggiare per vincere la cura per la mia gente, ma perché dobbiamo perlomeno discutere su che cosa abbiamo intenzione di fare. Dobbiamo essere tutti d’accordo al cento per cento prima di rischiare la vita affrontando qualcosa che ha zero probabilità di sopravvivenza.
Ma la cosa più sorprendente è che Tess muove solo qualche passo prima di voltarsi di nuovo verso di me. ?Trova un altro modo, Grace.?
Sono sbalordita che conosca il mio nome. ?Non credo che ci sia un altro modo. è questo il problema.?
?Quando una via porta a morte certa, c’è sempre un’alternativa?, mi dice. ?Il tuo potere è forte, ma è nuovo e sta cambiando, e questo va a tuo svantaggio. In questo momento, ti manca la sicurezza in te stessa per usarlo e questo causerà la tua morte e quella dei tuoi amici.?
?Anche i miei amici hanno dei poteri. Li hanno da più tempo di me e possono controllarli meglio.? Non so perché sto discutendo con lei, a parte trovare un motivo per restare qui. Sto cercando una ragione per andare avanti con un piano che fa acqua da tutte le parti.
?Hai ragione. Ognuno di loro ha un talento. Però il loro potere non ha paragoni con quello che sento crescere in te e tu sei quella incerta.?
?Ma…？
?Torna un’altra volta, Grace. Non sei pronta.? Indica il numero sulla sua maglia. ?3695 persone hanno già gareggiato. Nessuna è sopravvissuta. Non permettiamo che diventino 3702.?
Sento un improvviso groppo in gola e devo schiarirmi la voce diverse volte prima di parlare. ?E se scegliessimo di gareggiare comunque??
?Tutti pensiamo di poter vincere, ragazzina?, risponde. ?Altrimenti non scenderemmo neppure dal letto la mattina.?
Questa volta, quando se ne va, nessuno tenta di fermarla.
57
MORTI O MORTI
?ALLORA siete pronti ad andare alla Corte dei vampiri?? chiede Macy con un pizzico di sarcasmo nella voce.
?Non abbiamo ancora preso una decisione?, ringhia Jaxon.
?Oh, davvero? Perché io non sono assolutamente disposta a essere la tremilaseicentonovantaseiesima vittima?, ribatte Macy. ?E non dovresti esserlo nemmeno tu.?
?Ha ragione?, interviene Mekhi. ?Mi pare una scemenza rischiare la vita per delle prove che non siamo neppure sicuri di dover superare per liberare gli studenti e fermare Cyrus.? Si gira verso di me prima che possa intervenire e aggiunge: ?Sì, vogliamo tutti liberare l’esercito. Io ero d’accordo con questo piano perché ci dava una possibilità di liberare i gargoyle, ma ora mi sembra che l’unica opzione che abbiamo è di finire stecchiti?.