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Court (Crave, #4)(102)

Author:Tracy Wolff

?Ci ha provato.? Hudson si passa una mano tra i capelli. Sta tremando. ?Non ci è mai riuscito in precedenza, ma forse ha capito qualcosa che noi non sappiamo.?

?A quale scopo?? domanda Flint. ?Perché ruberebbe la magia ai ragazzi? E non solo ad altre creature paranormali, ma anche ai vampiri??

?Non lo so. La Dissanguatrice ha detto che il suo vero potere è intrappolato insieme all’esercito dei gargoyle. Forse sta cercando di rimpiazzarlo o ha bisogno di qualcosa per liberarlo. Qualunque sia il motivo, vi assicuro che l’unica cosa che la gente al potere vuole è altro potere?, continua Hudson. ?E posso immaginare cosa farà quando ne otterrà a sufficienza.?

?Che vuoi dire?? chiedo, temendo di conoscere già la risposta.

?Muoverà guerra contro gli umani, sicuro di vincerla?, risponde Hudson. ?è quello che sta progettando da quando sono nato.?

?Potete farci entrare nella Corte dei vampiri all’insaputa di Cyrus?? domando rivolta a Hudson e Jaxon.

?No?, ribatte immediatamente il mio compagno.

?Be’, allora siamo fregati?, interviene Eden. ?Non possiamo irrompere ad armi spianate, perlomeno, senza l’appoggio della Corte delle streghe o dei draghi.?

?E sappiamo che nessuna delle due Corti può o vuole aiutarci?, aggiunge Flint. ?Quindi siamo soli da questo punto di vista. Ma io dico di andare lo stesso.?

?E al diavolo le conseguenze?? insiste Jaxon. è chiaro che siamo a un punto di stallo.

Flint, Macy e Mekhi si girano verso di noi: non sono mai stata più sicura che qualunque cosa faremo, saremo spacciati se non siamo uniti.

?Perché non torniamo in Irlanda, mangiamo, ci riposiamo un po’ e cerchiamo di capire cosa fare con la mente più lucida?? suggerisco, cercando di calmare le acque. ?Ci faremo uccidere tutti se ci gettiamo a capofitto in un’impresa così rischiosa. E, inoltre, dobbiamo aspettare il buio prima di fare la prossima mossa, no??

?Ci sono dei ragazzi che vengono torturati, Grace?, mi accusa Macy. Dov’è finita la mia dolce e sorridente cugina che mi ha sempre appoggiato in tutto? C’è un deserto di delusione che ci divide e io non so come attraversarlo per raggiungerla. Ma devo comunque tentare.

Le stringo un braccio. ?E noi li salveremo. E anche la tua famiglia. Sto solo suggerendo di prenderci un po’ di tempo per capire cosa fare invece di rischiare la vita con una mossa affrettata. Non aiuteremo nessuno in questo modo.?

La supplico con lo sguardo e alla fine la vedo rilassare le spalle e annuire con la testa. ?Costruirò un portale che ci porti al faro.?

Tira fuori la bacchetta e comincia a creare il portale, ma mi rendo conto che non mi ha dato ragione.

58

DOPO LA QUIETE… SCATENATE L’INFERNO

?EHI, dormigliona?, mormora Hudson.

Apro gli occhi a fatica, mentre lui si siede sul letto accanto a me.

Impiego qualche secondo a ricordare dove ci troviamo. Il faro. ?Che ore sono?? chiedo, stropicciandomi gli occhi.

?Sei crollata appena siamo arrivati. Sono le sei di pomeriggio passate.?

Mi raddrizzo di scatto. ?Non avresti dovuto lasciarmi dormire così tanto!?

Lui sorride, mi scosta un ricciolo dalla fronte e me lo sistema dietro l’orecchio. ?Ho imparato molto tempo fa a non mettermi fra te e un letto quando hai sonno. Avevi parecchie notizie da smaltire. Il tuo corpo sa quello di cui ha bisogno. Inoltre, come hai detto tu, non possiamo fare niente fino a stanotte e abbiamo dormito soltanto quattro ore prima di andare alla grotta della Dissanguatrice.?

Davvero abbiamo dormito così poco? è strano come mi stia abituando a questa spossatezza perenne, quasi il mio corpo avesse già accettato la situazione e la mia mente no. è la nuova normalità e non posso farci niente.

E se mi sento così io, posso solo immaginare come gli altri stiano gestendo lo stress e la carenza di sonno. Forse è per questo che non riusciamo a escogitare un modo per uscire dal pasticcio in cui ci troviamo. Siamo troppo occupati a sopravvivere come singoli individui per lavorare insieme come facciamo di solito. Non c’è da meravigliarsi se abbiamo l’impressione che ci stia cedendo il terreno sotto i piedi. Siamo sull’orlo dell’abisso e niente può impedirci di cadere. ?Sono preoccupata, Hudson. Non sconfiggeremo mai Cyrus se non siamo uniti.?

Lui annuisce. ?Siamo tutti d’accordo di vederci qui alle sette per studiare un piano, quindi non stressarti troppo, va bene??

Per la prima volta dopo aver lasciato la Corte delle streghe il nodo che sento allo stomaco sta iniziando ad allentarsi. Torno ad appoggiare la testa sui cuscini, sospiro e chiudo gli occhi, pregando che Macy sia disposta ad ascoltarmi. Che Flint vada oltre la sua rabbia e il suo bisogno di vendetta. Che Jaxon riesca a convincere l’Ordine ad aiutarci a vincere le prove.