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Court (Crave, #4)(106)

Author:Tracy Wolff

?Era?? dico.

Ma Hudson risponde: ?Non sopravvivremo alle prove se siamo rimasti solo noi quattro, Grace?.

Ha ragione, lo so. Era già difficile quando eravamo tutti insieme, ma adesso? A questo punto, c’è soltanto una cosa che possiamo fare.

?Dobbiamo seguirli. Indipendentemente da quello che avremmo deciso di fare, dovevamo farlo insieme?, dico e dall’espressione degli altri deduco che sono d’accordo.

Sono arrabbiata con i nostri amici per averci abbandonato, per non aver discusso la cosa con noi, però la verità è che non so se sarebbero riusciti a convincermi a non dare la priorità all’esercito. Non so nemmeno se Eden abbia ragione e se voglio salvarlo solo perché mi sento responsabile o se davvero credo che ci serva per sconfiggere Cyrus. Ma sono comunque convinta di essere nel giusto.

Gioco con l’anello che porto al dito e il suo peso è quasi insopportabile, però so che qualunque siano le mie ragioni, non posso concentrarmi sulla mia gente in questo momento. Devo salvare la mia famiglia.

Faccio un respiro profondo. ?Allora, avete qualche idea su come fare irruzione nella Corte dei vampiri senza fare una fine orribile??

Hudson annuisce. ?L’unica parte della Corte che Cyrus non visita mai, e che non conosce per niente, sono gli alloggi della servitù. E la mia tana è proprio sopra la zona meridionale di quegli alloggi.?

?Se ci prenderanno, sarà come dare le chiavi della tua tana a Cyrus?, lo avverte Jaxon.

I due fratelli si scambiano una lunga, terribile occhiata di cui non capisco il significato. Poi Hudson si stringe nelle spalle, infilandosi le mani in tasca. ?Se è l’unico modo per entrare e per tenere in vita i nostri amici, il fratello di Dawud e tutti gli altri, sono disposto a correre il rischio.? Deglutisce con forza, la mascella serrata. Quindi aggiunge debolmente: ?E sia quel che sia?. Poi continua imbarazzato: ?Ovviamente, dovremo aspettare il buio prima di viaggiare. Immagino che la nostra unica possibilità sia Eden e non credo che le piacerebbe avere un vampiro bruciacchiato sulla schiena?.

?Cosa ti fa pensare che vorrei un uomo di qualunque tipo sulla schiena?? ribatte Eden dandogli un colpetto con la spalla.

Hudson scoppia a ridere. ?Mi pare giusto.?

Non sento il commento successivo di Eden perché mi balena un’idea. Mi giro verso Hudson. ?Riusciresti a disegnare una piantina della Corte dei vampiri? Se gli studenti sono vicini alle Cripte e dobbiamo entrare attraverso gli alloggi della servitù, vorrei sapere quanta strada dovremo fare e, cosa più importante, quante guardie dovremo evitare.?

Hudson solleva un sopracciglio. ?Ti è venuta un’idea??

?Sì. Anche se mi sembra pessima.?

Jaxon ridacchia. ?Be’, sappiamo tutti quanto Hudson ami le pessime idee?, dice, riferendosi all’episodio con la Dissanguatrice.

?Ehi, se dovesse finire con una lama ghiacciata vicino ai gioielli di famiglia di un certo drago, stavolta non mi opporrei?, scherza Hudson.

Jaxon si irrigidisce e cambia argomento. ?Allora, qual è questa pessima idea, Grace??

?Potrei immobilizzare le guardie sfiorando il mio filo verde, non stringendolo, attenzione, in modo da poter entrare indisturbati.? Cioè, credo di poterlo fare. Almeno in teoria. Deglutisco con forza nel rendermi conto che ?in teoria? niente sembra andare come previsto.

Eden mi guarda impressionata. ?Diavolo, ragazza mia, mi sembra un’idea fantastica! Cosa ci sarebbe di pessimo??

?A parte farci crollare accidentalmente in testa la Corte dei vampiri?? ribatto, torcendomi le mani. ?E poi Jikan ha minacciato di ‘scongelare’ l’esercito se avessi pasticciato di nuovo con il tempo.?

Restiamo tutti in silenzio mentre riflettiamo su questa possibilità, ma alla fine Hudson dice: ?Non credo che dovremo preoccuparci di lui se dovessi bloccare un paio di guardie, Grace. Hai bloccato e sbloccato noi prima, sebbene non intenzionalmente, e pure la Dissanguatrice, e lui non ha battuto ciglio. A patto che non stringi il tuo filo di semidea e fai uno strappo nel tempo, credo che non corriamo rischi?.

Annuisco. è esattamente quello che stavo pensando, anche se ciò non significa che non sia terrorizzata all’idea. Ma poi penso a mia cugina, che vuole disperatamente salvare i suoi genitori. A Flint, che soffre per aver perso Luca e la sua gamba. A Mekhi, che mi ha sostenuto dal primo giorno che sono arrivata alla Katmere e che, probabilmente, è sconvolto per il ruolo che ha avuto la sua Corte nella morte dei suoi amici. E mi convinco che è la decisione giusta. Ho deluso i miei amici perché non ho saputo dimostrare che per me le loro necessità erano importanti quanto le mie, e non ho alcuna intenzione di deluderli di nuovo.