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Court (Crave, #4)(115)

Author:Tracy Wolff

Comincio a lottare anch’io: do un calcio alla guardia che sta cercando di afferrarmi e una testata sul mento a un’altra. Ma sono decine e noi siamo solo quattro. Anche se avessimo i nostri poteri, saremmo nei guai, senza, la battaglia finisce ancora prima di iniziare.

Dopo averci ammanettato, ci trascinano in una stanza enorme con sbarre molto spesse che immagino siano fatte dello stesso materiale delle manette, e dunque indistruttibili. All’interno, sono rinchiusi gli studenti della Katmere, alcuni con ancora le felpe viola della scuola, e riconosco anche diversi insegnanti.

Sarei davvero felice di vederli se non ci stessero sbattendo in cella con loro. Le guardie ci spingono dentro senza toglierci le manette.

?Voltatevi?, ordina poi una di loro con tono brusco. Una volta rinchiusi, senza ormai alcuna possibilità di fuggire, finalmente ci liberano i polsi.

Eden è la prima. Appena libera, corre dall’altra parte della stanza, ridendo e piangendo insieme, per abbracciare una ragazza, un drago che ha un anno meno di noi. Io mi trovo tra Jaxon e Hudson e, mentre aspetto il mio turno, osservo gli studenti uno a uno. Chi è ancora qui? E chi invece è già stato portato ai pozzi?

Vedo l’ex di Macy, Cam, e Amka, la bibliotecaria, che è stata tanto gentile con me. Vedo la ragazza lupo che mi era seduta vicino al corso di arte per la maggior parte del secondo semestre e diversi draghi che erano nella mia classe di fisica del volo. Ma, per quanto cerchi, non riesco a trovare zio Finn.

Spero che Cyrus non l’abbia già torturato e sia in fondo da qualche parte, perché la cella è grande e affollata.

?Cosa facciamo ora?? chiede Jaxon. Hudson, però, non gli dà retta: si è voltato e sta studiando le facce delle guardie come se stesse cercando qualcosa… o qualcuno. Ma, al momento, non mi interessa indagare, perché un altro gruppo di guardie si è avvicinato alle celle scortando dei prigionieri: Flint, Mekhi, Dawud, Rafael, Byron, Liam. E Macy.

Appena viene liberata dalle manette, mia cugina corre da me, mi cinge i fianchi e urla: ?Siete venuti a salvarci!?

?Certo, siamo una famiglia.? La stringo anch’io e restiamo abbracciate per qualche istante. Ovviamente, Macy è felice di vedermi e io sono sollevata che non sia in fondo a un pozzo.

?Mi dispiace se siamo andati via di nascosto?, si scusa poi mia cugina tra le lacrime.

Scuoto la testa. ?No, ti capisco, mi dispiace di non averti ascoltato.?

Lei si asciuga le lacrime dalle guance e tira su con il naso. ?Dovevo trovare i miei genitori.?

?Shhh.? Cerco di consolarla, abbracciandola ancora. ?Va tutto bene.?

Qualcuno alla nostra sinistra tossisce, così ci separiamo di nuovo. ?Foster è in fondo, Mace?, dice Cam e, per la prima volta da quando lo conosco, non fa lo stronzo. ?Non è in gran forma, ma è vivo.?

?Papà!? urla Macy correndo per la cella. ?Papà, dove…?

?Macy?? Zio Finn sbuca da uno dei gruppetti di studenti e l’abbraccia stretta. ?Grazie a Dio, stai bene. Pensavo…? Gli si spezza la voce.

?Pensavo lo stesso di te?, dice lei, stringendolo forte.

?E Grace? Lei…?

?Sono qui, zio Finn.? Mi avvicino per abbracciarlo anch’io, ma appena gli sfioro la spalla destra, lui sussulta.

?Dove ti fa male?? chiede Macy, però sarebbe più giusto domandargli dove non gli fa male. Ovviamente ha lottato come un leone quando sono venuti a invadere la Katmere, e la cosa non mi sorprende affatto: zio Finn è sempre stato molto protettivo nei confronti dei suoi studenti.

Ha il viso tumefatto, gli occhi neri e il lato sinistro della mascella è gonfio il doppio del normale. Ha i vestiti strappati e sporchi di sangue e le nocche delle mani graffiate. Inoltre, zoppica vistosamente.

?Da nessuna parte?, risponde lui, dandole un bacio sulla testa. ?Ora che so che sei viva, il resto non conta.?

Ammiro il suo spirito combattivo, ma, date le condizioni in cui versa, è difficile credergli.

?Non preoccuparti, papà. Ti faremo uscire di qui?, gli assicura Macy.

Scambio un’occhiata con Hudson, che mi ha raggiunto. Condivido assolutamente l’idea di andarcene da questo posto, però non mi piace fare promesse che non possiamo mantenere… e al momento siamo impotenti e chiusi in una cella. Fuggire sembra un pio desiderio, dato che, per adesso, tutto ciò che mi auguro è che le persone a cui voglio bene sopravvivano.

Ma sarà dura: se Cyrus ha rapito tutta questa gente per prosciugarne i poteri, la sua prima scelta saranno probabilmente i figli. Dopotutto, sono i paranormali più potenti della stanza, anzi del mondo, e si è prodigato lui stesso per farli diventare così. Perché non dovrebbe iniziare con loro? O, meglio, perché non l’ha fatto prima?