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Court (Crave, #4)(122)

Author:Tracy Wolff

Hudson, Jaxon, Eden, Macy, Flint, Mekhi e io. Non posso credere che sia stato uno dei miei amici: avrei affidato loro la mia vita ed è ancora così. Non mi abbandonerebbero mai. Anche ora che siamo divisi, sono sicura che non mi venderebbero mai. Non il mio compagno, né il mio ex, né mia cugina e neppure i miei tre migliori amici. Nessuno lo farebbe.

Allora chi altro potrebbe essere? Le uniche persone a cui ho parlato della conversazione sono Dawud, Liam, Rafael e Byron. Ma non ha comunque senso. Dawud vuole disperatamente salvare suo fratello. Liam, Rafael e Byron sono leali a Jaxon e lo sono da sempre. Non è possibile che qualcuno di loro ci abbia tradito.

Oppure sì?

La sola idea mi dà la nausea. Ne abbiamo passate talmente tante insieme che è impossibile che uno di loro abbia fatto una cosa del genere.

No, mi ripeto, è impossibile. è Cyrus che cerca di entrare nella nostra testa. Che cerca di separarci perché uniti siamo troppo forti.

Non cadrò nei suoi tranelli. Non questa volta.

Sostengo il suo sguardo, tuttavia nella mia mente si è insinuato un piccolo tarlo: l’idea di un tradimento che prima non avrei mai neanche preso in considerazione.

Tento di nasconderlo, di mantenere un’espressione neutrale come fa Hudson in questi casi. Ma probabilmente qualcosa mi tradisce, perché Cyrus si illumina di nuovo. Come se sapesse di avermi instillato il dubbio e non potesse esserne più felice.

?Riesco a vedere i pensieri che ti frullano nella testa, Grace.? Mi fa un sorrisetto sarcastico. ?Hai capito. Ne sono felice. Significa che stai finalmente imparando.?

Si gira all’improvviso dando le spalle a Hudson e a me, e comincia a seguire la curva del muro sino a fermarsi di fronte a Liam. Mi sento raggelare.

?No, no?, mormora Jaxon dal suo posto accanto a Hudson. ?Sono stronzate.?

?Io non ho detto niente?, ribatte suo padre. ?Ma non c’è bisogno che dica niente in fondo, non credi? Avete già capito che Liam qui presente è stato fin troppo felice di tenermi informato sui vostri movimenti.?

?Non è vero!? grida Liam. ?Io non ho mai…?

Cyrus lo interrompe infilandogli le barre di metallo nel petto.

Macy urla.

Jaxon scuote le catene tentando di liberarsi.

Tutti noi guardiamo ammutoliti Liam bloccarsi a metà della frase.

All’inizio penso sia morto, ma poi vedo le lacrime agli angoli dei suoi occhi. E dopo un lungo momento di silenzio lo sento ansimare cercando di incamerare aria con i polmoni perforati mentre le barre gli paralizzano il corpo.

?Che succede?? sussurro a Hudson, però lui non risponde, limitandosi a osservare la scena con un’espressione neutra e lo sguardo torvo.

E, in quell’istante, un’ondata di panico mi travolge, serrandomi il petto.

Determinata a non cedere, non qui e di certo non ora, distolgo lo sguardo dal volto pallido di Liam e dal suo corpo tremante. Mi rifiuto di credere che ci abbia tradito per tutto il tempo, anche se una vocina nella mia testa mi sussurra che questo spiegherebbe perché Cyrus sapeva esattamente quando saremmo andati sull’isola a liberare la Bestia. E, oddio, se quello che ha detto riguardo alla Megera è vero… allora sapeva che saremmo andati prima da lei.

E mentre questo pensiero prende forma, un altro, ancora più spaventoso, mi costringe a combattere la paura che minaccia di paralizzarmi. Se Liam ha detto a Cyrus che avremmo chiesto alla Megera di aiutarci a scappare dall’Etereo, possibile che Cyrus avesse pianificato sin dall’inizio di costringermi a doverle un favore? Ho rischiato una vita di dolore e sofferenze solo per consegnargli il punto della vittoria su un piatto d’argento?

Una visione di mia zia torturata con la magia e del suo corpo emaciato mi scorre davanti agli occhi, ma la scaccio. Soffoco la paura e i dubbi e persino il devastante senso di tradimento per quello che ha fatto Liam. Questo è esattamente quello che vuole Cyrus: farci paura e usare quella paura per mettere in atto il suo piano malvagio, qualunque esso sia.

Vago con lo sguardo per la stanza, cercando qualcos’altro su cui concentrarmi che non siano i miei amici incatenati o il corpo del povero Liam. Tutto, a parte gli strumenti di tortura nell’angolo e il malvagio bastardo che si pavoneggia al centro della stanza.

Ed è allora che scorgo Isadora. è appoggiata alla parete in fondo e si pulisce le unghie con un coltello come se quello che sta succedendo sia del tutto normale.

Non alza lo sguardo nemmeno una volta, neppure quando Jaxon ringhia: ?Ti ucciderò con le mie mani, maledetto bastardo!?

Per la prima volta da quando è entrato nella stanza, Cyrus sembra scioccato. ?Perché??