Home > Books > Court (Crave, #4)(138)

Court (Crave, #4)(138)

Author:Tracy Wolff

Al momento, è sospeso a diversi metri sopra di me in forma di gargoyle. Per criticarti meglio, immagino che pensi il suo cervellino da lupo cattivo che non ha mangiato solo la nonna, ma tutta la famiglia.

?Di questo passo resterai qua fuori per un’altra ora dopo che tutti se ne saranno andati?, urla. ?Ma immagino che a te vada bene, no??

Considerato che quelli che mi stanno doppiando sono draghi, vampiri, un lupo mannaro, una strega e un gruppo di gargoyle che non hanno avuto niente di meglio da fare in mille anni che correre? Sì, mi sta benone.

Sto per dirlo a Chastain, però prima di poter parlare, lui fa un verso sprezzante e vola via, probabilmente per escogitare un altro modo per torturarmi, dato che farmi soffrire sembra sia diventato il suo nuovo hobby.

Pare ringiovanito di dieci anni rispetto a quando io e Alistair siamo venuti qui. è come se ogni volta che mi urla contro qualcosa tornasse indietro di un mese. Il che significa che se restiamo tutti e cinque i giorni come avevamo pianificato, prima della nostra partenza si ritroverà con pannolino e un ciuccio in bocca.

?Ce la puoi fare, Grace!? mi urla Macy appena mi raggiunge. E, per raggiungere, intendo doppiare. ?Ci sei quasi.?

Faccio una smorfia mentre mi supera, ma lei si limita a ridere… e corre via.

Trenta secondi dopo, Jaxon mi doppia per l’ottava volta, più o meno, però non credo che lui conti, perché, oltre a correre normalmente, i vampiri si sono sicuramente avvalsi della dissolvenza. E soltanto un altro vampiro o un jet potrebbe tenere loro testa. Isadora, ovviamente, si è dissolta per tutta la strada e ora è all’entrata del castello con Hudson, a cui è stato permesso di saltare la corsa, perché non può ancora stare fuori alla luce del sole. Jaxon non ha più lo stesso problema e non vedo l’ora di chiedergli come va a questo proposito.

Dawud ha cambiato forma e probabilmente ha battuto un nuovo record di velocità. Grande! Io ho tentato di trasformarmi in gargoyle e volare, ma Chastain è stato più che felice di farmi notare che l’esercizio prevedeva la corsa. Era un mio diritto cambiare forma se avessi voluto, ma poi avrei dovuto trascinare il mio sedere di pietra per tutto il campo e non era proprio il caso.

Forse è il mio spirito di competizione, forse è il fatto che vedo Chastain che torna da questa parte e non voglio che mi urli di nuovo contro…qualunque cosa sia, comunque, mi ritrovo all’improvviso ad accrescere la velocità. Mi accosto a Jaxon, che mi sorride e poi continua a corrermi accanto.

Potrebbe dissolversi e lasciarmi indietro in qualsiasi momento, ma non lo fa. Resta con me ed entrambi aumentiamo gradualmente il passo finché raggiungiamo Macy e la superiamo. I polmoni e le gambe mi bruciano da morire, però continuo a correre per i rimanenti tre giri e altrettanto fa Jaxon, anche se ha finito il suo percorso già da parecchio. Mi sta di fianco per tutto il tempo e quando, alla fine, arrivo al traguardo, crolliamo a terra insieme.

è freddo fuori, quindici gradi circa, però io sono ugualmente madida di sudore. D’altronde, non credo di aver mai corso così velocemente in vita mia. O così tanto.

Se fossi a casa, adesso mi fionderei sotto la doccia e mi cambierei i vestiti, ma qui abbiamo cominciato ad allenarci da appena un’ora. Inoltre, dando un’occhiata alle porte aperte del castello, vedo Hudson vicino a un impressionante arsenale di armi medievali che sono sicura di dover imparare a usare.

?Sei pronta per rientrare?? mi chiede Jaxon.

Guardo verso Hudson, che sta esaminando un lungo palo con una sorta di cerchio aperto attaccato a un’estremità come se fosse la cosa più affascinante che abbia mai visto. A me non sembra particolarmente interessante… almeno finché non lo prende in mano e lo gira e mi rendo conto che il cerchio ha otto grosse punte attaccate al bordo interno tutte rivolte verso il centro, come se stesse aspettando di catturare un malcapitato e staccargli la carne dalle ossa.

In realtà, non mi sembra interessante neanche ora. Orribile sì. Traumatizzante, certamente. Interessante? Non poi così tanto.

E si può sapere che mente contorta hanno gli inventori di queste armi sin dall’inizio dei tempi che li spinge a costruire marchingegni con lo scopo di causare più dolore e danni possibili? Voglio dire, potersi difendere è una cosa, conficcare punte da trenta centimetri nei fianchi di qualcuno è un’altra.

?Assolutamente no?, rispondo alla fine a Jaxon quando riesco a staccare lo sguardo da quell’arma, qualunque cosa sia. ?Grazie?, aggiungo poi, ripulendomi le foglie e la terra dal sedere. ?Non sarei riuscita a fare gli ultimi due giri senza di te.?