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Court (Crave, #4)(176)

Author:Tracy Wolff

Mi precipito verso Chastain e tendo la mano all’anello quando un rombo di tuono mi fa girare di scatto.

E, all’improvviso, ecco apparire il dio del tempo.

E non sembra affatto contento.

98

IL TEMPO E LA MAREA NON ASPETTANO NESSUNO… O FORSE Sì?

LA vacanza alle Hawaii dev’essere finita, perché gli shorts e le pinne sono scomparsi.

Adesso Jikan è tutto in ghingheri. Indossa un elegantissimo smoking… e non uno qualsiasi. Soltanto il dio del tempo potrebbe portare un abito simile senza sembrare ridicolo. Non capisco proprio come faccia. Di velluto bordeaux con un motivo di broccato dorato, dovrebbe essere il massimo del kitsch, invece no, è favoloso… e Jikan lo è ancora di più.

Sarà forse il taglio sartoriale del vestito.

O magari gli accessori: i gemelli d’oro a forma di globo terrestre, l’orologio Patek Philippe e gli eleganti mocassini di coccodrillo neri con le fibbie d’oro.

Oppure il fatto che il dio del tempo è sempre e comunque più stravagante della sua mise più stravagante: dalla punta dei capelli argentati a quella dei mocassini lucidi, trasuda stile e potere e, in questo preciso momento, rabbia. Talmente tanta rabbia che riesce a malapena a parlare.

?Cos’hai fatto?? chiede dopo aver guardato il campo con occhi gelidi. ?Cosa… hai… fatto?? ripete, scandendo ogni parola.

Anche se avevo preso in considerazione l’eventualità che Jikan si sarebbe adirato se mi avesse scoperto, mi sento ugualmente stringere lo stomaco. ?Stavo…?

?Non era una domanda?, ribatte con asprezza.

Deglutisco con forza prima di replicare: ?Vorrei solo spiegarle…?

Lui alza una mano intimandomi di chiudere il becco. ?Ora devi stare muta o non ti piacerà quello che ti farò.?

Si allontana e comincia a camminare intorno all’arena con passi lenti, osservando i gargoyle congelati uno a uno. ?Pensavo di essere stato chiaro durante la nostra ultima conversazione?, dice passando accanto a Chastain, bloccato con la spada sollevata.

?Sì?, rispondo, cercando di trovare il giusto equilibrio tra rimorso e frustrazione. E ci sarei anche riuscita se non fossi stata così nervosa. Affrontarlo dopo aver causato involontariamente un problema è una cosa. Farlo ora dopo averlo creato di proposito… è più difficile di quanto pensassi.

?A quanto pare invece no?, ribatte, guardandosi di nuovo in giro, ?considerato che non sei stata in grado di eseguire il più semplice degli ordini.? Scandisce ogni parola con un tono di voce sempre più alto, tanto che le ultime sembrano colpi di pistola.

Mentre parla, si ferma davanti ad Artelya, che è congelata in perfetta posizione da difesa, e le gira intorno, studiandola attentamente anche se non ho idea di che cosa stia cercando.

All’improvviso, torna a fissarmi con i suoi occhi scuri. ?Ti avevo avvertito di non farlo.?

?Lo so.? Mi sforzo di rispondere nonostante abbia la gola arida. ?Non avevo altra scelta. Se mi permettesse di prendere l’anello di Chastain, rimetterò tutto a posto e me ne andrò immediatamente, lo prometto.?

?Hai promesso di smettere di pasticciare con il tempo e guarda come hai mantenuto la promessa?, tuona. ?No, nonostante ti abbia avvertito, hai fatto lo stesso quello che volevi. Sei talmente presuntuosa da pensare di sapere cos’è meglio fare… perciò dovrai sopportare le conseguenze delle tue azioni. Non onorerò più la mia tregua con tua nonna. La Corte dei gargoyle verrà scongelata nel tempo.?

?Per favore, no!? urlo. Non mi vergogno di supplicarlo. Sapevo che avrebbe potuto reagire in questo modo, ma l’improvvisa consapevolezza che l’esercito dei gargoyle, la mia famiglia e alcuni dei miei amici potrebbero non svegliarsi più e ritrovarsi invece in stasi per l’eternità mi fa salire le lacrime agli occhi. ?Non è colpa loro. Sto tentando di salvare la mia gente. Giuro che sto cercando di salvarli tutti. Mi serve solo l’anello.? Ora sto singhiozzando. ?Mi serve solo l’anello.?

La mia mente sta lavorando alla frenetica ricerca di qualcosa da dire per impedire a Jikan di mettere in atto la sua minaccia. Chastain mi ha detto che ci sono dei gargoyle in vita fuori dalla Corte congelata in forma di pietra, insensibili al veleno che hanno in corpo. Ma, in ogni caso, non sarebbero più vivi, non davvero. E per colpa mia, che ho agito senza riflettere.

?Punisca me. La prego. Non loro. Dia l’anello ai miei amici, lasci la Corte dei gargoyle congelata e poi potrà fare di me quello che vorrà?, lo imploro.

Hudson ringhia, ma non ho altra scelta. Jikan ha ragione. è colpa mia. Sono io che devo rimediare. Io che devo spiegare.