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Court (Crave, #4)(180)

Author:Tracy Wolff

Non ne ho idea. Però se non gli riportiamo la Pietra, se facciamo il doppio gioco, lui ucciderà tutti quelli che ha catturato alla Katmere. O, peggio ancora, li torturerà, prosciugherà la loro magia e poi li lascerà là a morire, tormentati e soli.

Se penso allo zio Finn e alla zia Rowena, a Gwen e al fratello di Dawud, Amir, e ai miei compagni di classe, so che la soluzione è una sola. è complicato? Sì. è pericoloso? Senza dubbio. C’è qualche garanzia di successo? Assolutamente no. Ma, se non facessi almeno un tentativo, non riuscirei più a guardarmi allo specchio e non avrei più pace.

Dobbiamo dare l’anello a Cyrus. Nessuno può sapere quello che accadrà poi, però non posso lasciar morire i miei amici, la mia famiglia e i miei compagni di classe, se c’è anche soltanto una possibilità di impedirlo.

E per questa ragione non posso fallire nelle prove. Dobbiamo vincere, dobbiamo prendere le Lacrime di Eleos, liberare l’esercito dei gargoyle e distruggere Cyrus. è l’unico modo per fermarlo e proteggere tutti quelli che dobbiamo proteggere.

Non c’è altra via.

?Li lasciamo così?? chiede Macy. è in piedi accanto ad Artelya, maestosa nella pietra come lo è nella vita reale. Il mento sollevato, gli occhi vigili, pronta a combattere.

?Siamo costretti a farlo?, rispondo. Non c’è un altro posto dove metterli, nessun castello in cui rinchiuderli per tenerli al sicuro. Solamente le rovine della Corte dei gargoyle sparse ai loro piedi.

?Non mi sembra giusto?, osserva Flint e, per una volta, non sembra arrabbiato. Solo triste.

?Niente di quanto sta succedendo è giusto?, interviene Jaxon. ?Ed è così da molto, molto tempo.?

Flint lo osserva, a lungo e intensamente. Nei loro sguardi non ci sono più rabbia, senso di colpa e paura, ma un sentimento diverso, che fa onore agli uomini e alle donne che ci circondano e che hanno dimostrato un coraggio senza pari.

L’unico modo per uscire da questa situazione è confidare l’uno nell’altro. E questo Cyrus non lo può fare. Lui governa con la paura e con la forza, e non conosce altro che la sua ambizione, perciò non sa che cosa significa avere qualcuno al fianco che ti sostiene.

Ma noi sì. Incontro lo sguardo colore dell’oceano di Hudson e nei suoi occhi c’è qualcosa che mancava da giorni. Risolutezza. Determinazione. Speranza.

Speranza che risolveremo tutto.

Speranza che ce la faremo.

Speranza che, quando sarà finita, la vita sarà migliore di prima. E anche noi saremo migliori.

Quando gli sorrido, gli si illumina lo sguardo. Non è ancora finita, abbiamo molta strada da fare, ma finalmente siamo tornati a essere una vera squadra, uniti nonostante il dolore e il caos.

E forse riusciremo a cavarcela.

?Allora.? Eden si schiarisce la voce posando lo sguardo su Izzy. ?Ora che succede? Scongeli anche noi e ci trasporti magicamente alla Corte dei vampiri? Cioè, non siamo anche noi delle statue congelate??

Ottima domanda. Mentre mi guardo intorno per la Corte, che ora è sulla nostra linea del tempo, mi rendo conto di quello che intendeva Jikan quando diceva di cambiare il nostro dove con il quando. Non so come ci sia riuscito, ma deve aver spostato i nostri corpi congelati nel tempo dalla prigione di Cyrus a qui. Lui è il dio del tempo, in fondo. Credo siano poche le cose che non sa fare.

?Purtroppo non siamo più alla Corte dei vampiri. Jikan ci ha spostati.? Sospiro.

Eden annuisce. ?Quindi torniamo in volo?? domanda. ?Se è così, posso chiederti di trasformare Isadora in una statua per il viaggio? Credo che sarebbe un ottimo stemma da cofano.?

?Oh, credo che ci sia un modo più veloce per tornare alla Corte.? La voce incorporea, piacevolmente roca e profonda, sbuca dal nulla. ?Anche se, in effetti, mi piacciono gli stemmi da cofano.?

Urlo di gioia mentre l’aria intorno a noi comincia a brillare. Perché riconoscerei quella voce ovunque. ?Remy!? esclamo quando il mio compagno di cella preferito ed esimio stregone appare al centro di quel che resta del ring da addestramento.

Pochi secondi dopo compare nel luccicore pure Calder. ?Anche se non mi dispiacerebbe cavalcare un drago o due?, dice sbattendo le ciglia in direzione di Flint, ?preferisco avere un po’ più di privacy quando lo faccio.? Poi, con una scrollata di spalle che attira l’immediata attenzione di Eden, continua: ?Inoltre, mi sono appena fatta i capelli e il vento è deleterio per i capelli piastrati?.

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STREGATO DALLO SBRILLUCCICHIO