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Court (Crave, #4)(196)

Author:Tracy Wolff

Sostengo il suo sguardo. ?Grazie, Delilah.?

Capisco benissimo che la mia gratitudine la mette a disagio, soprattutto quando sogghigna: ?Non vedo l’ora che tu compia la mia vendetta, tutto qui?.

Scuoto la testa, poi mi giro verso i miei amici incitandoli a fare in fretta.

Jaxon e l’Ordine si posizionano davanti al gruppo con i vampiri, tallonando Delilah, che si è già incamminata nel lungo corridoio buio che corre davanti alle celle. Eden e Flint guidano i draghi, lei davanti e lui a chiudere la fila con i ritardatari, mentre alcuni insegnanti intervengono a dare una mano, e Dawud e Calder fanno lo stesso con i lupi.

?Hudson e Remy possono radunare le streghe?, dico a Macy facendo strada verso il fondo delle segrete. ?Io e te pensiamo ai tuoi genitori.?

?Grazie.? Mi scocca un sorriso riconoscente.

?Tutto bene?? chiedo a zio Finn chinandomi per aiutarlo ad alzarsi.

?Adesso sì?, risponde, un po’ senza fiato. Nonostante la sofferenza evidente, si volta verso mia zia e le porge una mano. ?Andiamo, Rowena. Grazie a nostra figlia e a nostra nipote, finalmente è arrivato il momento di portarti via di qui.?

Rowena emette un gridolino incredulo e lascia che Macy e zio Finn la tirino su e la sostengano per poi incamminarsi. Però procede molto lentamente, e quasi ogni passo le strappa una smorfia.

?Aiuterebbe se la portassi in braccio?? domanda Hudson, dal fondo del gruppo di streghe. ?Non voglio correre il rischio di farle ancora più male.?

Lì per lì ho l’impressione che zio Finn sia sul punto di obiettare – è evidente che vorrebbe essere lui a condurre in salvo la moglie – ma è in pessime condizioni.

E deve rendersene conto da solo, perché annuisce dicendo: ?Grazie, Hudson?, quindi si volta verso zia Rowena. ?Questo è il compagno di Grace, Rowena. Si chiama Hudson. Se glielo permetterai, ci aiuterà a portarti via di qui.?

Per un attimo sembra che mia zia voglia rifiutare e, se devo essere sincera, non la biasimerei. è rimasta prigioniera qui per anni, trattata da Cyrus, e sicuramente da un bel po’ di guardie, come il loro personalissimo punching-ball. Se non vuole che questo strano vampiro la prenda in braccio, la capisco benissimo. E sono pronta a sostenerla io, in un modo o nell’altro.

Però zia Rowena è abbastanza lucida da capire che cosa c’è in gioco, perciò, per quanto occhieggi Hudson con un certo nervosismo, annuisce e sussulta appena quando lui si china per cingerla tra le braccia.

?Cercherò di non scrollarla e non farle del male?, le promette mentre corriamo verso il davanti della cella. ?Però mi raccomando, se sente dolore me lo dica.?

Mia zia annuisce ancora, ma sempre senza parlare. Anzi, non emette nemmeno un suono finché arriviamo all’inferriata. Appena Hudson prova a varcare la soglia, si mette a urlare come se la stessero ammazzando.

Lui si ferma all’istante e il suo sguardo cerca il mio implorando aiuto.

?Che cosa c’è che non va, mamma?? chiede Macy accorrendo al suo fianco. ?Dove ti fa male??

Quindi guarda Hudson, che fa segno di no con la testa. ?Non ho cambiato posizione, non capisco dove sia il problema.?

?Credo di non potermene andare?, dice mia zia dopo un secondo. La sua voce incrinata riflette tutto ciò che ha sofferto in questi anni.

?Perché no, mamma?? le domanda Macy, e vedo le lacrime tremare nei suoi begli occhi azzurri. ?Non c’è pericolo. Cyrus non ti farà del male, ma dobbiamo andare adesso.?

?Non è questo. è Cyrus a tenermi rinchiusa in questa prigione, ma…? Si interrompe e si accascia contro il petto di Hudson, come se lo sforzo di parlare fosse eccessivo per lei. Cosa che può anche essere, considerato tutto quello che ha passato, senza contare che le è appena successo qualcosa che l’ha fatta strillare come se avesse preso fuoco.

?Che c’è, mamma?? insiste Macy. ?Dicci che cosa possiamo fare per aiutarti.?

?Devo un favore alla Megera?, si decide a rispondere zia Rowena. ?Non credo di potermene andare di qui finché non lo avrò ripagato.?

?Qual è il favore?? le chiedo. ?Lo ripagheremo noi al posto tuo.?

è una promessa azzardata, lo so, ma il tempo stringe. Più rimaniamo qui, maggiori sono le probabilità che Cyrus ci scopra. E non ho altri assi nella manica, nient’altro da giocarmi per andarcene da questo posto.

Zia Rowena guarda zio Finn e lui annuisce. ?Non sono più bambine, Ro. Nostra figlia e i suoi amici…? Gli si spezza la voce e deve schiarirsela prima di poter riprovare a parlare. ?Hanno fatto cose davvero impressionanti.?