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Court (Crave, #4)(199)

Author:Tracy Wolff

Ci fermiamo ancora un paio di minuti per aggiornare Remy sul piano, poi ci separiamo: Remy riprende a radunare tutti insieme a zio Finn, Hudson va ai pozzi e io torno da Macy e zia Ro.

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LO SO, è DA MALEDUCATI RAPIRE E SCAPPARE VIA COSì

ARRIVO da Macy e zia Rowena soltanto un paio di minuti prima che Remy ricompaia con gli altri.

Siamo tutti consapevoli che dobbiamo sbrigarci. Il problema è che sappiamo che cosa fare, ma non abbiamo idea di come farlo. La Corte dei vampiri è immensa: come diavolo facciamo a rintracciare Izzy prima che qualcuno trovi noi? O, peggio, che scopra che le segrete sono vuote?

?Non so neppure dove sia la sua stanza?, osserva Jaxon facendo nervosamente su e giù per la cella. ?Immagino che potremmo cominciare dallo studio di mio padre, ma considerato quante guardie ha, mi sembra una pessima idea.?

?Già, a meno di non essere un drogato di adrenalina?, conviene Mekhi.

?E quindi, chi non è un drogato di adrenalina da dove dovrebbe iniziare?? chiede Dawud.

?Andandosene via di qui, magari.? La voce sfrontata e intensa di Delilah rimbomba nella cella. è ferma all’ingresso e ci fissa incredula. ?Non vi ho appena fatti uscire? Perché diavolo siete tornati in gabbia??

?Perché Rowena non se ne può andare?, spiego indicando mia zia, stesa a terra, sempre più sofferente.

?E quindi dovete rimanere in dieci per assisterla?? Se possibile, il suo tono è ancora più incredulo. ?No, non importa.? Alza una mano e fa per allontanarsi. ?Io ho rispettato la mia parte dell’accordo, se voi non ve ne andate, non me ne assumo la responsabilità. E vi auguro tanta fortuna se cercherete di onorare la vostra parte da qui dentro.?

Appena comincia a salire la scala che conduce ai piani superiori della Corte dei vampiri, finalmente trovo la risposta che cercavamo.

?Aspetta.? Passo davanti a Hudson e Calder e corro alla porta della cella per fermarla. ?Per piacere.?

Sospira, evidentemente irritata, però si ferma, anche se non si gira a guardarmi. ?Che c’è?? sbotta.

?Hai rispettato la tua parte dell’accordo, e non mi devi più niente…?

?E quindi perché mi stai ancora importunando?? risponde secca.

?Perché spero che ci aiuterai comunque. Perché non abbiamo nessun altro a cui rivolgerci.?

Un secondo sospiro. ?E allora??

?Se vogliamo sconfiggere Cyrus, ci serve Izzy. Dobbiamo trovarla.?

?Non è poi così difficile. Quella stronza è sempre tra i piedi?, replica acida.

Posso capire che Delilah abbia qualche problema con lei: la sua sola esistenza le ricorda costantemente l’infedeltà di Cyrus. Senza contare che è una rompiscatole come poche. Però non è colpa sua se Cyrus ha tradito Delilah. Se è sempre stata trattata in questo modo, non c’è da stupirsi che abbia un carattere così… difficile?

Ovviamente non ne faccio parola con Delilah perché ho ancora bisogno del suo aiuto, perciò mi limito a dirle: ?Non stento a crederlo, ma siccome non possiamo andare di sopra a cercarla, non è che puoi darmi tu una mano…? Cerco di trovare le parole giuste per non farle capire che sto progettando di rapire la figlia del re dei vampiri.

?Ad attirarla qua sotto da voi?? domanda secca.

?Sì, una cosa del genere.?

?Se servirà a sbattere la bastarda di Cyrus fuori da casa mia una volta per tutte, ne sarò più che lieta?, mi dice. ?Che cosa vuoi che faccia, di preciso??

?Convincila a scendere immediatamente nelle segrete, ma non deve sospettare che siamo liberi e la stiamo aspettando.?

Delilah mi guarda come se avessi appena detto un’ovvietà, poi sale la scala con i tacchi a spillo che ticchettano a ogni passo. Non capisco come faccia Cyrus a dormire la notte: se io avessi fregato la regina dei vampiri come ha fatto lui, dormirei con un occhio aperto per il terrore di ritrovarmi con uno stiletto Christian Louboutin conficcato nel cuore.

Naturalmente, Cyrus è troppo arrogante per credere che il suo mastino da guardia possa rivoltarsi contro di lui e morderlo. Anche se sono sicura che stia per imparare la lezione a proprie spese.

?Credi che lo farà davvero?? domanda Macy quando mi decido a tornare dentro la cella.

?Sì, penso di sì?, rispondo. ?Però forse la mia è soltanto una speranza.?

Hudson mi arriva alle spalle e, a bassa voce, mi domanda: ?Mi dici quale sarebbe il piano, se non ti dispiace? Magari così possiamo prepararci?.

?è strano che tu me lo chieda?, rispondo, sbattendo le ciglia. Immagino che se stai per domandare al tuo compagno e ai tuoi amici di reggere quasi dieci quintali di solida pietra, tu debba quanto meno fare un po’ di scena. ?Dovrai dare sfoggio di tutti quei bei muscoli di cui voi ragazzi vi vantate tanto.?