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Court (Crave, #4)(202)

Author:Tracy Wolff

Per cui, se la mamma è così arrabbiata, dev’essere capitata una cosa brutta.

?Non credo che abbiamo scelta?, insiste mio padre. ?Grace deve sapere…?

?E lo saprà. Imparerà. Possiamo insegnarle.?

?Non credo proprio.? Lui sta camminando avanti e indietro per la cucina, altro segno della sua agitazione. ?Quello che deve imparare è più grande di noi.?

?E allora, Cillian? La buttiamo in pasto ai lupi come se niente fosse??

Mia madre sembra sul punto di scoppiare in lacrime e, nel vederla, mi si stringe lo stomaco. Sento un brivido di paura corrermi lungo la schiena e la tristezza mi rimbalza dentro come una palla da bowling finita nel canale laterale. è come se a ogni colpo distruggesse una parte di me.

?Non era quello che intendevo, e lo sai.? Mio padre sospira. ?Però non possiamo tenerla qui per sempre. Alla fine non sarà più una protezione e diventerà una maledizione. Ha diciassette anni. Noi eravamo più giovani di lei quando i nostri genitori ci hanno mandato a scuola.?

?Sì, ma va bene l’anno prossimo.? Le si incrina la voce. ?Sta comunque pensando di frequentare il college da un’altra parte…?

?L’anno prossimo è troppo tardi. Hai letto la mail, sai che le cose si stanno mettendo male. Sai che è solo questione di tempo prima che…? Si interrompe, fa un gran respiro. ?Ha bisogno di sapersi proteggere.?

?Perché?? ribatte mia madre. ?Finora l’abbiamo protetta. E la tisana… la tisana la tiene al sicuro, Cillian. Possiamo rimandare ancora per un po’。?

Sussulto. Non ricordavo che nella loro discussione avessero menzionato la tisana che mia madre mi faceva bere tutte le sere.

?Ne sei proprio sicura??

?L’abbiamo fatto per tutti questi anni…?

?Perché nessuno è mai venuto a cercarla. Ma ciò non significa che continuerà così.? Papà sospira. ?Lo sai che abbiamo quasi finito la tisana che tiene nascosto il suo gargoyle e adesso che mia sorella non c’è più, non possiamo procurarcene dell’altra.?

Mi sento cedere le ginocchia. Oddio, ecco il motivo per cui zia Rowena deve un favore alla Megera. è tutta colpa mia: era andata a recuperare la tisana per conto dei miei genitori, per nascondere le mie capacità. Per tenermi al sicuro. Mi sfugge un singhiozzo e mi infilo un pugno in bocca, sforzandomi di allontanare il dolore che sta cominciando a soffocarmi. Il senso di colpa mi toglie il respiro.

Macy credeva che sua madre l’avesse abbandonata, e invece è colpa mia. Sono stata io.

La mamma si alza dal tavolo, le mani strette intorno a una tazza di tisana. ?Lo so! Ma ciò non significa che verrà sicuramente qualcuno.?

?E invece sì!? Adesso è mio padre che urla. ?Sapevamo fin dall’inizio che non potevamo tenerla qui per sempre. Finn dice che la situazione sta precipitando. E se ha ragione…?

Mi si blocca il fiato in gola e ho la sensazione che i polmoni mi stiano per esplodere. Perché avevo scordato che avessero parlato di zio Finn, non avevo capito che lui o la Katmere avessero qualcosa a che fare con questo litigio. Finora avevo immaginato che non sapessero niente del mio gargoyle: evidentemente, invece, non è così. E se fosse per questo motivo che litigavano il giorno in cui hanno avuto l’incidente? Mi sfugge un singhiozzo.

Il senso di colpa mi opprime, mi bruciano gli occhi e le gambe non mi reggono quasi più. Sono stata io. è successo per colpa mia. Quando sono morti, stavano cercando di proteggermi e io ho soltanto peggiorato le cose. Perché…

?E se fosse vero, Grace che cosa potrebbe farci?? domanda la mamma.

?Più di quanto immaginiamo.? A quel punto, mio padre va da lei e le prende le mani. ?Credi che a me non dispiaccia? Però lei è nata per questo. è nata per…?

?è nata per essere nostra figlia!? sbotta mia madre.

?Sì?, annuisce papà. ?Ma non è soltanto questo. Partire l’aiuterà. Se ci rifletti un attimo, ti renderai conto che ho ragione.?

Mia madre sospira, sconfitta. ?Lo so.? Piega la testa sul petto. ?è solo che non voglio che vada…?

?Che vada dove?? la interrompo precipitandomi in cucina al colmo dell’indignazione. ?è il mio ultimo anno!?

?Grace.? La mamma è affranta. ?Volevamo prendere una decisione prima di parlarne con te…?

?Decisione? Quale decisione dovete prendere? Io non vado da nessuna parte finché non mi sarò diplomata.?

Si scambiano una lunga occhiata e io mi sento travolgere dalla rabbia. ?Non potete farmi questo! Non potete mandarmi via perché pensate… che cosa? Non lo so neppure, che cosa pensate. E poi, dove dovrei andare??