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Court (Crave, #4)(206)

Author:Tracy Wolff

Ma Izzy non apprezza l’aiuto e, mentre lotta con Calder, sferra un calcio colpendolo all’inguine.

?Che diavolo?!? ringhia lui piegandosi in due per il dolore.

?Non mi serve il tuo aiuto, brutto bastardo!? urla Izzy agguantando una manciata dei meravigliosi capelli di Calder.

A questo punto Remy è fuori combattimento, mentre Izzy e Calder girano in tondo cercando di ammazzarsi a vicenda… senza mollare l’una i capelli dell’altra.

Ogni uomo presente, incluso Remy ancora a terra, sta osservando la scena affascinato.

Non se ne parla.

Anche Eden la pensa come me, perciò decidiamo di intervenire.

Io afferro Isadora, rischiando di farmi azzannare un polso. Eden si precipita su Calder e, anche se è difficile crederlo, è andata meglio a me, considerato che per poco Calder le stacca la testa.

?Basta!? sbraito, ma loro non mi degnano della minima attenzione, perciò lo ripeto, alzando la voce. Ancora niente. Stavolta però rimedio un’unghiata sul collo quando Calder si lancia contro Isadora e invece centra me.

?Accidenti!? esclamo.

Sto considerando l’idea di congelare Izzy un’altra volta, giusto per farla calmare per un secondo, ma poi ci ritroveremmo da capo, quindi sarebbe del tutto inutile. Perciò le afferro le mani e mi becco un pugno sulla spalla talmente forte che per qualche secondo non sento più il braccio.

?Hudson!? Lo incenerisco con lo sguardo. ?Hai intenzione di aiutarmi o cosa??

Lui sembra terrorizzato. ?Ehm…? Guarda gli altri, che si allontanano subito da lui, evitando di incrociare i miei occhi.

?Sul serio?? sbotto mentre Calder si libera dalla presa di Eden e si avventa contro Izzy. ?Non avete intenzione di aiutarci??

Tutti, incluso Hudson, scuotono la testa e io mi guadagno un artiglio della manticora nella guancia tentando di aiutare Eden a riprendere il controllo di Calder.

?Dannazione!? urlo. Adesso ne ho abbastanza.

Mi trasformo e poi, stringendo forte Isadora, prendo il volo, sollevandomi almeno tre metri da terra.

Calder lancia un grido e salta per tentare di acchiapparci, ma, a questo punto, io sono talmente arrabbiata che le do un calcio in faccia con il piede di pietra, così forte che lei si siede a terra senza fiato portandosi la mano alla guancia.

Izzy prorompe in un urlo di trionfo e comincia a dire parolacce, così apro le braccia senza preavviso e la lascio cadere… dandole un’altra spintarella mentre è in volo per assicurarmi che atterri di sedere invece che in piedi.

E poi torno giù, piazzandomi in mezzo a loro. ?Ora basta!? ripeto e anche se tutte e due mi guardano storto, nessuna cerca di avventarsi contro l’altra, perciò per me è già un successo.

Una volta riportata la calma, mi volto verso Hudson, che pare piuttosto imbarazzato adesso che la zuffa è finita… com’è giusto che sia. ?Cosa cavolo avevi in mente?? gli chiedo, ma poi guardo anche gli altri con espressione dura.

?Stai scherzando?? interviene Mekhi. ?Nessun uomo si getterebbe in una mischia del genere, se ci tiene alla salute!?

?Le donne sanno essere molto cattive?, concorda Flint. ?Ho già perso una gamba questo mese. Non voglio rischiare di perdere anche la seconda.?

?Siete tutti dei maledetti codardi.? Fulmino il mio compagno con lo sguardo. ?Specialmente tu.?

Lui annuisce e io gli lancio un’occhiata minacciosa.

Quando riporto l’attenzione su Izzy, la sento chiedere: ?Dove sono? Sai che è illegale rapire la gente, vero??

?Senti da che pulpito. Ci hai catturati minacciandoci con un pugnale e poi ci hai gettato in una cella contro la nostra volontà?, ribatto. ?E le centinaia di ragazzini che sono stati rapiti e stavano per essere torturati? Sono sicura che il senso di colpa per quello che ti ho fatto non mi terrà sveglia stanotte.?

?Sapevo che non sei la brava ragazza che fingi di essere?, commenta con tono sprezzante.

?Sul serio? è l’unica cosa che hai capito di quello che ho detto??

?A essere sincera?, risponde, ?sei così noiosa che cerco di ascoltare il meno possibile di quello che esce dalla tua bocca.?

Quanto vorrei darle un pugno sul muso! Remy, che ha capito che sono al limite della sopportazione, si mette in mezzo prima che io scoppi.

?Dacci cinque minuti?, dice. ?Ti prometto che non te ne pentirai.?

?Me ne sono già pentita?, ringhia lei. Ma quando i loro sguardi si incrociano, lei alza una mano e dice: ?Fate come vi pare… tanto lo fareste comunque?.

Da questo punto di vista ha pienamente ragione. Non ho intenzione di andarmene, nessuno di noi ha intenzione di andarsene finché la Megera non avrà visto Izzy e zia Rowena sarà libera. Eppure, non è soltanto questo. Credo che quando si renderà conto che sua madre non è morta, ma che è rimasta intrappolata su quest’isola per tutta la vita, Izzy riuscirà a controllare almeno in parte la sua rabbia. Avrà ancora un sacco di problemi da risolvere avendo Cyrus il Malefico Bastardo come padre, però sapere che tua madre non è morta o che non ti ha abbandonato… dovrebbe essere d’aiuto, giusto? Macy ne è un esempio.