Home > Books > Court (Crave, #4)(208)

Court (Crave, #4)(208)

Author:Tracy Wolff

?Vuoi stare zitta e ascoltare per un secondo?? domando esasperata. ?Ti giuro, Isadora, prima o poi la pianterai di minacciare la gente con i pugnali e imparerai a intavolare una conversazione civile con le persone.?

?Però se ci metteranno troppo a parlare, gli taglierò la lingua?, ribatte lei.

?Vuoi iniziare con una peonia?? chiede Hudson, appoggiato con noncuranza a uno dei pali dell’ampio portico che gira tutto intorno alla casa. ?O preferisci le margherite??

?Tu…? Izzy sfodera gli artigli per aggredirlo, ma io mi metto in mezzo. Hudson non è il solo con l’istinto di protezione, dopotutto.

?Tua madre non è morta, Izzy?, le spiego. ?Cyrus ti ha mentito. Questa donna, la Megera, è tua madre.?

Isadora fa per aggredirmi di nuovo, e non solo verbalmente. Però, quando le mie parole fanno breccia nella sua mente, indietreggia di scatto. Passa lo sguardo da me alla Megera per diversi secondi. Penso che stia cercando di assorbire il colpo e io la capisco benissimo.

Macy non è ancora riuscita a metabolizzare l’idea che sua madre sia stata prigioniera per tutto questo tempo e che non l’abbia abbandonata. Non riesco a immaginare come ci si possa sentire a scoprire che tua madre non è morta come invece ti hanno sempre fatto credere.

Alla fine, Izzy si gira verso la Megera e domanda: ?è vero??

Lei annuisce. ?Sì. Io sono tua madre.? E inizia di nuovo a piangere. ?Mi dispiace. Mi dispiace tanto, Isadora.?

Ma Izzy comincia a indietreggiare lontano dalla Megera come se avesse paura di lei. ?Devo andarmene.? Mi fulmina con lo sguardo. ?Devi lasciarmi andare.?

?Aspetta?, dice la Megera, alzando la mano verso la figlia. ?Per favore, lascia che…?

?Cosa?? chiede Isadora con tono acido. ?Vuoi darmi una spiegazione? Cosa c’è da spiegare, a parte il fatto che mi hai lasciato con Cyrus??

?Non è vero. Lui mi ha detto che eri morta, che mia sorella aveva ucciso sua figlia, e perciò anche te, e io gli ho creduto perché…? Scuote la testa. ?Perché ero ingenua e triste e volevo dare la colpa a qualcuno se non potevo tenerti tra le braccia.?

Izzy solleva il mento in un gesto di sfida. ?Bella storia, ma se eri davvero convinta che fossi morta, perché hai mandato una strega alla Corte dei vampiri a cercarmi??

?Perché, quando Rowena è venuta qui a chiedermi una tisana speciale per nascondere i poteri di gargoyle, ho capito che Alistair e la figlia di mia sorella erano sopravvissuti. E dunque, se la figlia di mia sorella era viva, allora lo era anche la mia.? Tace per un istante, con lo sguardo perso nel vuoto, le guance rigate di lacrime. Poi continua: ?La regola che quello che succede a una succede a entrambe si applica a ogni aspetto della nostra vita. Ogni aspetto del caos e dell’ordine. E così le ho dato la tisana. E, in cambio, le ho chiesto un favore… Trovare te, perché sapevo che se fossi andata di persona alla Corte dei vampiri, ti avrei messa in pericolo. E non volevo assolutamente che accadesse?.

?E la cosa dovrebbe impressionarmi?? Izzy sbadiglia. ?Perché mi annoia e basta.?

Mi aspetto che la Megera si offenda – l’ultima volta che sono stata qui ho imparato che è un tantino permalosa –, invece lei sembra soltanto più triste, ammesso che sia possibile.

Mi dispiace un po’ per lei, ma poi mi torna in mente una cosa molto importante: la mia gente sta morendo perché lei ha aiutato Cyrus ad avvelenarla.

?Tu sapevi che la Dissanguatrice non ha rapito tua figlia, vero?? Le parole mi escono con più durezza di quanto avrei voluto, tuttavia non ho intenzione di rimangiarmele.

La Megera non risponde. Ovviamente. Non ha modo di difendersi, perché è la verità.

?è Cyrus che ha rapito tua figlia. Aveva bisogno di lei per diventare un dio e io non posso fermarlo senza l’esercito dei gargoyle.?

Continua a tacere… Non dice neppure una parola su quello che ha fatto o perché l’ha fatto, e in effetti me l’aspettavo. Non mi pare il tipo da assumersi le proprie responsabilità.

Però non mi ha intimato di tacere, e questo è già qualcosa. Così sfrutto il minuscolo vantaggio che ho conquistato e dico: ?E non posso farmi aiutare dall’esercito se non li scongelo… e non lo posso fare finché non avrò l’antidoto al veleno. Il tuo veleno?.

Non si offre di aiutarmi. Se ne sta semplicemente lì a guardarmi con quei suoi occhi più vecchi del mondo.

?Ti prego?, la supplico. ?Dacci l’antidoto. Non posso lasciar morire il mio popolo. Non posso.?

?Non volevo farlo?, sussurra e, per un istante, pare sincera. Si accascia sui gradini del portico. Come sembra piccola e fragile su quelle gigantesche tavole di legno! ?Mi fidavo di Cyrus. Gli ho creduto quando mi ha detto che mia sorella aveva ucciso mia figlia per impedirgli di sfruttare il potere di una semidea per governare. E volevo fargliela pagare.? Il suo sguardo si perde in lontananza, ma poi si volta verso zia Rowena, che è ancora appoggiata a Flint o, meglio, sorretta dal drago. ?Mi dispiace. So che cosa significa vivere lontani dai propri figli. Non avrei voluto farti soffrire tanto.?