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Court (Crave, #4)(209)

Author:Tracy Wolff

Gli occhi di zia Rowena e di Macy si riempiono di lacrime, ma non dicono niente. Distolgono semplicemente lo sguardo e io non posso biasimarle. Ciò che ha fatto quella donna è spregevole.

Quindi la Megera si volta verso di me e dice: ?Tu somigli molto a tua nonna…?

Wow. Okay. Non è quello che mi aspettavo dicesse, non sono neppure sicura che sia un complimento, dato che la Dissanguatrice l’ha tenuta intrappolata su quest’isola per un millennio.

Invece poi sorride e continua: ?Vedo che finalmente stai acquisendo i tuoi poteri da semidea, ma hai ancora molta strada da fare?. Indica Izzy. ?I fiori, però, sono stati davvero una bella trovata.?

Sgrano gli occhi per la sorpresa. ?Non sono stata io.? Faccio segno alla mia sinistra. ?è stato Remy.?

?Ehm, chérie?, risponde lui. ?Non vorrei dirtelo, ma avrei preferito prendermi una coltellata nel cuore piuttosto che farla incazzare ancora di più con quel trucchetto e beccarmi un altro calcio nelle palle.? E al pensiero di quanto sia stato doloroso, tutti i maschi del gruppo rabbrividiscono.

?Ma… come?? chiedo. è vero che in quel momento stavo per sfiorare il filo verde, però non l’avevo ancora toccato.

La Megera mi guarda maliziosa. ?Cassia non ti ha detto che la magia del caos ha dato origine a Madre Natura? Tu sei parte di quella magia, proprio come lei, ovviamente.?

?Madre Natura?? ripeto incredula, perché… ma dai! Guardo Hudson per capire che cosa pensa di tutto questo, ma sembra perplesso quanto me.

?Dobbiamo andare?, interviene Jaxon. ?Hai intenzione di dare a Grace l’antidoto per il veleno che sta uccidendo il suo esercito o no? Mio padre si muoverà domani e vorrei distruggere quel bastardo prima che diventi un dio.?

?Bravo?, conviene Hudson.

?Non lo farà?, dice Remy con gli occhi che vorticano in maniera inquietante.

?Non puoi o non vuoi farlo?? le domando.

?Ha importanza?? risponde e la donna fragile che era seduta sui gradini un attimo prima lascia il posto a una donna d’acciaio. Solleva il mento e raddrizza le spalle. ?Non ho l’antidoto, ma anche se l’avessi non te lo darei. Voglio che Cyrus diventi un falso dio. è il solo modo che ho per vendicarmi per avermi portato via mia figlia. Quando avrò finito con lui, capirà cos’è l’ira di un vero dio.?

Be’… questa è la cosa più stupida che abbia mai sentito. ?Sai quante donne potenti vorrebbero vendicarsi di Cyrus? Delilah, tanto per dirne una, ti aiuterebbe a staccargli le palle con un cucchiaio arrugginito oggi stesso.? Scuoto la testa. ?Se tutti quelli che odiano quello stronzo si alleassero, potremmo farlo fuori in…?

La Megera fa una smorfia di disprezzo. ?Io non mi alleerei mai con lei. Non ho bisogno di nessuno per avere la mia vendetta. Io sono la dea dell’ordine e quel vampiro si pentirà di avermi tradito sino alla fine dei suoi giorni.?

Il tono si alza a ogni parola che pronuncia. I capelli le svolazzano intorno al viso e le ciocche multicolori catturano la luce della luna creando migliaia di prismi di luce, così sfavillanti che l’intera isola è improvvisamente illuminata dal loro bagliore. Gli occhi brillano di un azzurro inquietante e quando solleva le mani sui fianchi, tutte le piante e gli alberi dell’isola iniziano ad avvizzire, cortecce e foglie si trasformano in polvere, le rocce diventano sabbia e, alla fine, tutto ciò che rimane è una spiaggia bianca che si estende per chilometri, immacolata.

Dopo questa piccola dimostrazione della sua potenza, la Megera abbassa le braccia e i suoi occhi tornano azzurri come prima, i capelli le scendono sulle spalle quasi che la brezza che aveva soffiato solo un attimo prima non fosse mai esistita.

Izzy fissa sua madre con gli occhi spalancati. Siamo tutti sbalorditi.

Tutti meno Hudson, che non sembra affatto impressionato. Si stringe nelle spalle e dice: ?Geniale. Be’, ora tu goditi pure la tua bella isola assolata?, Flint ridacchia alla battuta, perché, in effetti, la Megera ha appena incenerito ogni albero esistente, ?perché io e Grace abbiamo un esercito da salvare e uno stronzo da sconfiggere?. Poi si volta verso Remy: ?Se non ti dispiace…?

Remy fa un gran sorriso. ?Ma certo.? Quindi agita la mano, tracciando due ovali nell’aria… e due portali si aprono in un lampo.

?Quale porta alla Corte dei vampiri?? chiede Izzy.

?Quello a destra. Perché, hai fretta?? domanda Remy.

Lei non si degna neanche di rispondere, limitandosi a mostrare a lui, e a tutti noi, il dito medio un istante prima di avviarsi verso il portale.

Andiamo di fretta anche noi in realtà, parecchio di fretta. E, comunque, non mi piace l’idea di lasciare andare via Izzy così: non ho mai conosciuto nessuno tanto solo in vita mia… a parte forse gli altri due fratelli Vega.