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Court (Crave, #4)(211)

Author:Tracy Wolff

Mentre ci mettiamo in fila per entrare nel portale di Remy – ovviamente, non mi è sfuggito il piccolo particolare che la sua magia è così forte che può tenere aperto il portale anche quando non è presente –, cerco di incrociare lo sguardo di Hudson. Vorrei capire che cosa pensa di ciò che ha detto Izzy prima di andarsene.

Ma Hudson sta fissando Jaxon e Flint, impegnati in un’accesa discussione su chi dei due debba attraversare il portale per primo.

?Non ho bisogno di uno che mi stia sempre dietro come se dovessi cadere da un momento all’altro?, sbotta Flint con tono aspro.

?E io non mi fido della Megera. Non mi stupirei se ci scagliasse addosso un bel fulmine come regalo d’addio. Perciò entrerò quando tutti avranno attraversato il portale?, dice Jaxon perentorio.

Flint lo incenerisce con lo sguardo e incrocia le braccia sul petto con aria di sfida. Jaxon fa lo stesso.

Se non riuscirò a calmare gli animi, non ci schioderemo più da qui. Mi sto lambiccando il cervello per trovare il modo di sistemare la questione, quando Calder interviene con voce suadente: ?Che ne dite se resto qui anch’io con voi due? Tutto questo testosterone fa meraviglie per la mia routine di bellezza…?

Non capisco se stia parlando seriamente o no, ma il risultato è che Jaxon e Flint balzano nel portale inciampando l’uno sull’altro per la fretta.

?Ho detto qualcosa di sbagliato?? urla Calder alle loro spalle, gettando indietro i capelli in un gesto teatrale e facendo l’occhiolino a Eden, che si sta sbellicando dalle risate.

Finalmente entriamo tutti nel portale e arriviamo dritti nel cuore della Corte delle streghe: il salone delle feste. Uno di questi giorni costringerò Remy a svelarmi il suo segreto, considerato che non è mai stato qui, ma per ora sono solo felice che il re e la regina non siano nei paraggi. Però c’è zio Finn e sono sicura che sia questo il motivo per cui Remy ha scelto questo posto.

Lo zio sta camminando avanti e indietro davanti al portale con una tazza di caffè in mano. Quando vede zia Rowena tra le braccia di Hudson, lancia un gridolino e si precipita da lei.

?L’avete liberata!? esclama. ?L’avete liberata davvero.?

?L’avevamo promesso?, dice Jaxon con tono spavaldo, però è emozionato come tutti noi, glielo si legge negli occhi.

?Sì, è vero?, risponde zio Finn. ?Sono passate soltanto due settimane dal diploma, due settimane terribili, ma posso dire quanto sono orgoglioso di ciascuno di voi? E quanto sono orgoglioso di essere stato il vostro preside. Siete diventati giovani uomini e donne…? Scuote la testa trattenendo le lacrime. ?Non avrei potuto chiedere di meglio. Siete davvero eccezionali.?

?Hai ragione, è proprio così.? Zia Rowena gli posa la testa sul petto, e ci guarda a uno a uno negli occhi. Quando arriva a me, si ferma e mi sorride. Poi allunga la mano e mi stringe il braccio: ?Grazie, Grace. Per tutto?.

?Sono io che devo ringraziare te?, le dico incanalando un po’ di magia della terra attraverso la sua mano. Non è molta, ma finalmente le sue guance riprendono un po’ di colore. Mi si stringe il cuore a vederla così. Mi sento in colpa: non starebbe così male se non avesse aiutato i miei genitori a nascondere il gargoyle che c’è in me.

?No, mia cara?, ribatte, poi guarda zio Finn. ?Hai preparato le stanze per tutti? Sono certa che vorranno farsi una doccia e mangiare qualcosa.?

Cinque stomaci cominciano a brontolare nel preciso istante in cui lei menziona il cibo. Zio Finn scoppia a ridere. ?Ce ne occuperemo senz’altro?, assicura, poi guarda i vampiri. ?Ce n’è anche per voi, d’accordo??

La Corte delle streghe non ci ha accolto granché bene l’ultima volta che ci siamo stati, ma adesso che abbiamo liberato i loro figli ci siamo guadagnati almeno qualche nugget di pollo e un letto morbido.

?Fantastico!? esclama Mekhi e iniziamo a seguirlo lungo il corridoio che porta alle stanze degli ospiti.

Mekhi e Jaxon si dirigono verso le loro camere, e io li ascolto discutere dei pregi del sangue 0 positivo rispetto a quello negativo. Mentre aspettano la cena, Eden, Rafael e Dawud si sfidano in una partita di calcio con la palla di carta. Flint scherza con Byron sostenendo che la sua nuova protesi magica gli consente di correre più in fretta di quanto lui sia in grado di dissolversi… Accanto a loro, Macy sta cercando di lanciare delle M&M’s in bocca a Calder, dando dimostrazione della sua pessima mira, tanto che dopo un po’ le due scoppiano a ridere a crepapelle.

è un bel momento, uno splendido spaccato di vita nel bel mezzo di tanta distruzione, ma, mentre li guardo, mi viene spontaneo chiedermi chi non ci sarà più la prossima volta che ci ritroveremo tutti insieme. Ti prego, Dio, fa’ che non manchi nessuno.