Non so che cosa intenda per ?impossessarsi?, ma non promette niente di buono. Appunto mentale: non farti ?impossessare?. E fai in modo che nessuno dei tuoi amici si faccia ?impossessare?.
?Che succede se impieghiamo più di trenta secondi a entrare là dentro?? chiede Dawud.
?L’arena chiuderà fuori tutti quelli che non sono ancora entrati?, risponde Tess. ?E le prove continueranno senza di loro.?
Di bene in meglio. Secondo appunto mentale: corri molto in fretta.
?Se non ci sono altre domande…？ Tess fa un passo indietro allontanandosi da noi. ?Grazie per la vostra partecipazione alle duemiladuecentosessantaquattresime prove impossibili. Che il conto alla rovescia abbia inizio.?
?Il conto alla rovescia?? chiede Jaxon prima che la gente sugli spalti inizi a urlare di nuovo.
?Dieci. Nove. Otto.? Tess si unisce al coro contando nel microfono, sovrastando con la sua voce calma i toni eccitati della folla.
?Pronta?? mi domanda Hudson.
La sicurezza nella sua voce non cancella il nervosismo che mi stringe lo stomaco, ma lo rende perlomeno più sopportabile.
?Sette?, gridano gli spettatori.
?No?, dico scuotendo la testa. ?E tu??
Lui fa spallucce. ?è semplicemente un’altra cosa che dobbiamo superare prima che io possa riportarti nella nostra stanza al faro.?
?Sei!? urla Tess.
?Promesso? Quando tutto sarà finito?? chiedo io.
?Cinque!? Il pubblico è sempre più eccitato.
Lui sorride. ?Oh, sì, te lo prometto.?
A queste parole, la mia mente corre subito all’anello e ci strofino sopra il pollice per scaramanzia.
?Forse dovresti dirmi cosa mi hai promesso?, dico. ?Non voglio morire senza saperlo.?
?Quattro!? Tess solleva le braccia al cielo per incoraggiare la folla ad alzare la voce.
?Non morirai lì dentro?, mi assicura. ?Io non lo permetterò.?
?Tre.? Il pubblico ora è alzato, a urlare e battere i piedi.
?Sì, be’， ti conviene non morire neanche tu. Il mio obiettivo, in realtà, è mantenere in vita entrambi.?
?Due.? Tess urla e picchia i piedi insieme a loro.
?Ti amo?, mi dice Hudson, fissandomi con i suoi luminosi occhi azzurri.
?E io amo te?, rispondo mentre l’intera arena urla: ?Uno!?
Gli stringo la mano un’ultima volta, poi lo lascio andare.
La sirena suona. E io corro come se avessi il diavolo alle calcagna.
124
RUN, BABY, RUN!
DOPO soltanto un paio di metri, Hudson mi prende in braccio e si dissolve insieme a me per i cento metri che ci separano dall’apertura nel muro di pietra.
Siamo i primi ad attraversarla, seguiti un istante dopo da Jaxon e dal resto dell’Ordine.
Conto mentalmente i secondi e so che ne mancano circa quindici quando Dawud e Eden si lanciano a capofitto nell’apertura, seguiti da Remy e Calder.
Flint e Macy arrivano quando mancano circa sette secondi.
Ho il cuore in gola, ma appena ci raggiungono mi sento sollevata… finché l’apertura non si richiude alle spalle di Macy, gettando questa parte dell’arena nell’oscurità più totale.
?Cosa facciamo per prima cosa?? chiede Byron, che sembra non preoccuparsi affatto del buio, probabilmente perché riesce a vederci lo stesso.
?Luce?, rispondo. ?Prima di tutto ci serve la luce.?
Non faccio in tempo a dirlo che Remy fa apparire alla nostra sinistra un anello di luce roteante.
?Ecco fatto, chérie.?
?Grazie?, gli dico mentre giro lentamente su me stessa, cercando di capire che cosa fare ora.
Anche i miei amici stanno ispezionando il posto in cui siamo rinchiusi alla ricerca di un indizio su ciò che potrebbe accadere adesso.
Però non succede assolutamente niente: siamo soltanto noi dodici che ci guardiamo intorno, sempre più perplessi.
?Ma ci stanno prendendo in giro?? sbotta Macy alla fine. ?è tutto uno scherzo a beneficio degli spettatori??
Li sento urlare fuori, anche se la pietra è così spessa che non riesco a capire che cosa stanno dicendo. Battono talmente forte i piedi che sento la terra tremare.
?Non credo?, ribatte Rafael, raccogliendosi i capelli in una crocchia sulla testa. ?Il pubblico è troppo assetato di sangue perché sia uno scherzo.?
Sto per dirmi d’accordo con lui quando il terreno inizia a tremare con più forza.
?Un terremoto?? suggerisce Remy. ?è questa la prima prova??
?Spero di no.? Calder fa un gran sospiro. ?La polvere mi rovinerebbe i glitter dell’ombretto.?
Mi sforzo di non ridere: è incredibile che questa sia la sua principale preoccupazione in un momento simile. Ma che cosa avrei dovuto aspettarmi da Calder…？