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Court (Crave, #4)(249)

Author:Tracy Wolff

Quando spicca un balzo, Byron e Rafael le afferrano ciascuno una zampa anteriore e tirano, mandandola a schiantarsi sul pavimento a pancia in giù.

La bestia volta la testa e cerca di mordere Byron, ma il vampiro si è già dissolto a diversi metri di distanza e la sta sfidando ad andarlo a prendere.

Hudson nel frattempo non presta attenzione a quello che gli succede intorno. Anzi, approfitta del fatto che la creatura si sia improvvisamente fermata per dirmi: ?Questo farà male?.

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MORTE, ORDINE E DISORDINE

E HA ragione. Perché, senza alcun preavviso, mi afferra la gamba e la leva con forza dall’aculeo osseo a cui è impalata. Poi, prima ancora che il mio urlo di dolore si spenga, grida qualcosa a Jaxon e mi lancia in aria come un sacco di patate.

E a quel punto capisco: non posso trasformarmi in pietra perché soffro troppo, ma lui ha dovuto gettarmi giù dalla schiena del mostro prima che le sue sgroppate potessero farmi cadere e farmi ancora più male.

Jaxon mi prende al volo con le sue possenti braccia, poi si dissolve il più lontano possibile dalla bestia. Appena mi mette giù, mi trasformo parzialmente per fermare il sangue, però mi gira la testa. Mi guardo intorno, aspettandomi di trovare Hudson al mio fianco. Non vedendolo, alzo gli occhi verso la creatura: è ancora sulla sua schiena.

Fa un balzo, si volta a mezz’aria e afferra la runa sul fianco del mostro. Resto senza fiato quando lo scorgo appeso là, e poi lo osservo cadere, con la runa in mano.

La bestia ruggisce e torna alle sue dimensioni normali; è ancora grande come un tir, ma almeno non assomiglia più a un condominio di dieci piani.

Appena tocca terra, Hudson si dissolve verso di me. ?Puoi restare ferma qui per un po’?? chiede ansimando. ?Cerca di riposare, io terrò quella creatura lontana da te.?

Lo guardo come a dire: Ma scherzi? ?Ci penso io a tenerla lontana?, rispondo, stringendo il filo color platino e trasformandomi in solida pietra il tempo sufficiente perché la ferita si rimargini.

Poi torno umana e anche se non sono abbastanza in forze da correre in giro come pochi minuti fa, sono più che pronta a ributtarmi nella mischia.

Vedo i membri dell’Ordine dissolversi intorno all’arena, cercando di attirare l’attenzione della bestia così da darci il tempo di escogitare un piano per distruggerla una volta per tutte.

L’unico problema è che non so che cosa fare. E neppure i miei amici.

La magia non funziona.

Non abbiamo armi efficaci contro il mostro.

Niente riesce a penetrare nella sua pelle. Persino la runa non è servita a niente.

Non ho proprio idea di che cosa fare per sconfiggere questo essere. Non mi meraviglia che nessuno abbia mai vinto le prove. Anche se fossero riusciti a sopravvivere a tutto il resto, come diavolo avrebbero fatto a sopravvivere a questo?

Se noi siamo ancora vivi, è perché siamo in tanti. Ma non possiamo resistere per sempre. Alla fine una delle due parti prevarrà e temo che non saremo noi.

?Cosa possiamo fare?? chiedo a Hudson.

?Non lo so?, risponde con espressione cupa. ?Se io e Jaxon dovessimo far crollare l’arena per tentare di schiacciarlo, è probabile che verremmo schiacciati anche noi.?

?Lo so. Eppure dobbiamo inventarci qualcosa.?

?Sì.?

All’improvviso, Macy corre al centro dell’arena proprio davanti alla bestia.

?Che sta combinando?? domando con il cuore in gola.

?Non ne ho idea?, replica Hudson precipitandosi verso mia cugina e frapponendosi tra lei e la creatura. Io mi alzo in volo e faccio lo stesso.

Però Macy non è affatto d’accordo. ?Togliti di mezzo!? urla a Hudson e lui ubbidisce. Ora capisco che cosa sta facendo Macy: sta costruendo un portale.

?Funzionerà?? chiedo a nessuno in particolare, però lei deve avermi sentito, perché solleva gli occhi e fa spallucce.

Okay: a questo punto tanto vale tentare il tutto per tutto. Ma dove la porterà? Non credo che nessuno di noi possa lasciare l’arena.

Però, a quanto pare, Macy non ha intenzione di portare la bestia molto lontano.

Quando la creatura la raggiunge, lei si lancia nel portale e quella le va dietro. Pochi secondi dopo, mia cugina riappare dall’altro lato dell’arena e comincia a correre come se ci fosse in gioco la sua vita. E, in effetti, è così.

?Funziona!? urla, ma ora il mostro le è praticamente addosso, perciò scendo in picchiata e la sollevo per le braccia strappandogliela letteralmente di bocca.

?Che vuoi fare con i portali?? le chiedo mentre la sposto dalla parte opposta dell’arena.