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Court (Crave, #4)(250)

Author:Tracy Wolff

?Volevo vedere se funzionavano con questa creatura, se poteva entrare in un portale, dato che la magia non era diretta specificatamente verso di lei. E ha funzionato.?

?Sì, ma come faremo a usare la cosa a nostro vantaggio??

?E se aprissi…? Poi si blocca strillando quando vede Flint volare troppo vicino alla bestia. Lui e Eden le stanno girando intorno a turno, cercando di stancarla e di individuare un punto debole mentre l’Ordine sta facendo lo stesso da terra.

Però Flint ha calcolato male le distanze e la creatura gli ha preso in bocca la protesi. Quindi comincia a scuotere la testa, sbattendo Flint in forma di drago da una parte all’altra come un sacco di patate.

Flint prova a darle un calcio sul muso, poi un pugno, tenta persino di colpirla in un occhio, ma quella non cede. Anzi, serra ancora di più la stretta sulla gamba finta. L’unica cosa positiva è che non è riuscita a mordere quella vera… se avesse addentato qualunque altra zona del suo corpo invece della protesi magica l’avrebbe già dilaniata.

Convinta che non gli stia facendo male, cerco di calmarmi e di trovare una soluzione. Per fortuna Flint non sta soffrendo, ma sono sicura che è spaventato a morte all’idea di perdere la gamba sana. Io lo sarei…

Dobbiamo liberarlo. Come facciamo a costringere la bestia a lasciarlo andare? Dobbiamo darle qualcosa da mordere che le piaccia più di Flint, qualcosa che le piacerebbe mangiare. Ma che cosa?

Atterro e lascio andare Macy, poi mi alzo di nuovo in volo e comincio a formulare un piano.

Però la bestia si volta e sbatte Flint contro il muro con tale forza da fargli sicuramente male.

E, a quel punto, Jaxon dà i numeri. Non c’è un altro modo per descrivere la sua reazione.

Si dissolve attraverso l’arena così in fretta che è come se anche lui avesse infilato un portale, e salta in groppa alla bestia. A differenza mia, è abbastanza coordinato da non finire su uno degli aculei ossei e riesce persino a camminarle con scioltezza sulla schiena trasparente.

La creatura impazzisce di rabbia, scuotendo Flint di qua e di là come uno squalo con la sua preda e sbattendo al contempo la schiena contro il muro per cercare di disarcionare Jaxon o di schiacciarlo.

Ma lui, non so come, resiste – per pura forza di volontà immagino – e raggiunge persino la testa. Afferra il mostro per le orecchie e le tira indietro con tutta la sua forza di vampiro, cercando di costringerlo a lasciar andare Flint.

L’urlo di dolore della creatura riecheggia per tutta l’arena, riportandomi indietro a diversi mesi fa, alla notte in cui Xavier è morto nella grotta della Bestia Invincibile.

Siamo stati noi ad andare da lei. L’abbiamo attaccata. Abbiamo cercato di ucciderla, nonostante lei volesse soltanto essere lasciata in pace. All’improvviso, mi chiedo se questa creatura non si trovi nella stessa condizione. Forse è tenuta prigioniera, in attesa che venga qualcuno per ucciderla e prendere l’elisir.

Sto male al pensiero che, come Alistair, sia incatenata in una grotta, impotente. Lo stiamo facendo di nuovo? mi domando. Stiamo commettendo lo stesso errore dell’altra volta?

Scendo più in basso, decisa a dire a Jaxon di farsi indietro. Di dare la possibilità alla bestia di lasciare andare Flint e tornare nel suo angolo senza più preoccuparsi di essere attaccata. Ma, probabilmente, Jaxon è giunto alla conclusione che tenerla per le orecchie non stia funzionando, quindi la molla. Poi, con una smorfia, fa un salto e le atterra sul muso. Le afferra con forza il bordo esterno delle narici e comincia a tirare.

La bestia spalanca la bocca e lancia un grido di dolore che riecheggia per tutta l’arena. Sangue arancione inizia a colarle dal naso mentre Flint vola via e la creatura si getta a terra nel disperato tentativo di costringere Jaxon a mollare la presa.

Lui però non riesce a staccarsi in tempo e finisce intrappolato sotto il peso del mostro urlante e rabbioso.

Hudson si precipita in aiuto del fratello. Cerca di far spostare la bestia spingendola sulla schiena. Anche i membri dell’Ordine intervengono. La provocano, la stuzzicano per costringerla a combattere, qualunque cosa pur di farla alzare e liberare Jaxon prima che muoia schiacciato sotto il suo peso.

Alla fine, Byron le dà un calcio proprio sul naso già sanguinante e quella balza in piedi. Quindi, con un urlo acuto e rabbioso, comincia ad agitare la coda acuminata come una mazza.

Hudson agguanta Jaxon e salta abbastanza in alto da evitare la sferzata. Ma la bestia, assetata di sangue, si volta, cercando di colpire qualcuno, chiunque.