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Court (Crave, #4)(257)

Author:Tracy Wolff

Per un istante penso a Rafael e a Byron: è terribilmente doloroso andarsene di qui portandosi dietro i loro corpi. Alle mie spalle, Jaxon emette un suono gutturale. So che si sente un fallito, proprio come me.

All’improvviso, la porta alla fine del passaggio si spalanca e Tess si precipita dentro.

è completamente diversa dalla donna che abbiamo conosciuto nel negozio di caramelle. Questa Tess ha il trucco disfatto, i capelli in disordine e le guance rigate di lacrime. Mi preparo a un eventuale attacco, dato che, dopotutto, abbiamo sfidato gli ideatori delle prove, ma lei non ci degna di uno sguardo.

Corre invece dalla bestia e le butta le braccia al collo. ?Piccolo mio! Mio dolce tesoro!? Ora sta singhiozzando con il volto premuto contro la pelle trasparente dell’animale e io mi sento malissimo. Qualcuno amava questo essere e io l’ho quasi ucciso.

Mentre Tess lo abbraccia, quello inizia a tremare. I tremiti sono così forti che anche il pavimento dell’arena comincia a sussultare. E poi la creatura rimpicciolisce gradualmente.

Gli artigli si ritirano nelle zampe, e anche queste iniziano a cambiare. Il muso si riduce, le orecchie scompaiono e la pelle trasparente assume un colorito più sano.

Alla fine, non ci ritroviamo più davanti a una bestia, ma a un bambino. Un bambino di cinque o sei anni, con folti capelli neri e grandi occhi viola. Tess gli copre il viso di baci.

Resto senza fiato e mi si stringe lo stomaco tanto che temo di vomitare. Non abbiamo quasi ucciso una bestia… abbiamo quasi ucciso un bambino!

?Oddio?, mormora Macy, ma il suo tono non è intimorito. Come me, si sente invece terribilmente in colpa.

Tess prende in braccio il bimbo e lo stringe a sé.

?Eccoti!? esclama facendolo girare su se stesso. ?Santo cielo, Alwin. Finalmente sei qui!?

?Mamma!? grida il piccolo ricambiando l’abbraccio.

Tess gli seppellisce la faccia nel collo per respirare il suo profumo mentre noi la fissiamo sbalorditi. Quando poi però decido che è ora di andare, lei si volta e mi guarda con un enorme sorriso. Ha ancora le guance rigate di lacrime, ma il suo viso brilla di gioia.

?Grazie?, dice, osservandoci a uno a uno. ?Grazie per avermi restituito il mio bambino. Ho aspettato mille e cinquecento anni per riaverlo.?

Mille e cinquecento anni? Credo che non mi abituerò mai all’aspettativa di vita di un essere paranormale. Mi sembra così strano sentire qualcuno parlare di vivere più di un secolo.

?Grazie, Grace?, continua venendo verso di me con il piccolo in braccio. ?Hai salvato mio figlio e non potrò mai ripagarti per questo.?

Sentire la gioia nella sua voce e vedere la felicità sul volto di Alwin mi fa sentire un po’ in colpa: stavo per uccidere questo bambino e, se l’avessi fatto, non avrei mai saputo la verità. è un pensiero orribile, che mi dà una sensazione ancora più orribile.

?Va tutto bene?, mi assicura Tess e allora mi rendo conto di aver dato voce ai miei pensieri. ?Non avresti potuto ucciderlo. Se gli avessi infilzato quell’aculeo in corpo, avresti attivato la sua immortalità e lui sarebbe tornato in piena salute. Ma poiché hai mostrato pietà, tu e i tuoi amici siete arrivati dove nessuno è mai arrivato prima. Avete superato le prove e vi siete guadagnati le Lacrime di Eleos.? Guarda suo figlio. ?E avete liberato il mio bambino da una maledizione che l’ha tenuto prigioniero per più di un millennio, e tutto per causa mia.?

?Per causa tua?? mormoro.

?Ho ucciso il figlio di un dio molto tempo fa. E poiché non ho mostrato pietà, mio figlio è stato condannato a vivere come la bestia più terribile che sia mai esistita, costretto a combattere e a uccidere e a soffrire più e più volte. Poteva essere liberato solamente da qualcuno che non avesse pensato solo a se stesso, come invece ho sempre fatto io, e avesse guardato oltre la brutalità e scoperto la sofferenza e la paura nascoste sotto. E tu l’hai fatto, Grace, e ora siamo entrambi liberi. Grazie, un milione di volte grazie.? Tess indica il calice sul piedistallo con un cenno del capo. ?E, come promesso, ecco il vostro premio. Usatelo con saggezza.?

?Cosa…? inizia a dire Dawud, ma poi si ferma e guarda nel calice. ?C’è del liquido color lavanda qui dentro.?

?Ma come?? mormora Macy.

Tess fa un sorriso gentile. ?Le lacrime che Grace ha versato mostrando pietà per mio figlio gli hanno tolto l’immortalità, che è finita nella coppa, permettendo al mio bambino di trasformarsi e tornare da me.?

?Ma erano solo lacrime?, dico, senza capire in che modo il mio pianto possa essere diventato un elisir magico che potrà salvare l’esercito.