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Court (Crave, #4)(261)

Author:Tracy Wolff

Remy fa una risatina divertita, mentre Eden commenta: ?Certo che sì?.

?E questo dovrebbe essere un discorso di incoraggiamento?? domando con tono lamentoso, con le lacrime che mi bruciano in gola.

?Ci sto arrivando?, replica lui, scuotendo la testa. ?Noi non ti seguiamo perché sei una combattente. Ti seguiamo perché sai convincerci di poter fare tutto ciò che ci prefiggiamo. Tiri fuori il meglio di noi e ci spingi a essere persone migliori. E questo è molto più importante che essere in grado di tagliare a metà qualcuno con una spada.?

?E, inoltre, non ti rovina l’outfit?, aggiunge Calder. ?Perciò per me va più che bene.?

?Ha ragione?, dice Hudson. Dalla luce nei suoi occhi capisco che non gliene frega niente dell’opinione di Chastain. Lui mi ama e si fida di me e mi seguirebbe fino in capo al mondo. ?Allora che ne dici se ci alziamo da qui e andiamo a fare il nostro dovere??

Il calore nelle sue parole e la fiducia che mi dimostra mi sono di grande aiuto. Tuttavia, non per questo posso dimenticare tutto quello che è successo prima. ?Tu sei consapevole che potrei condurvi dritti alla morte?? E istintivamente guardo nella direzione di Byron e Rafael.

?O potresti salvarci?, aggiunge Remy. ?Quindi perché non facciamo in modo che le morti dei nostri amici non siano state vane??

?Non è colpa tua se sono morti?, sussurra Macy. ?è colpa di Cyrus. E lui merita di pagare. Per Luca, per Byron, per Rafael, per Liam, per Flint, per Nuri, per i tuoi genitori, per Xavier, per mia madre, per te. Per tutti coloro a cui ha fatto del male.?

So che ha ragione. Proprio come so che dobbiamo fermarlo prima che possa distruggere qualcun altro.

?Okay?, rispondo, lasciando che Hudson mi aiuti ad alzarmi da terra, mentre Remy apre un portale per restituire i corpi di Rafael e Byron ai loro genitori. ?Mi fido se mi dici che è la cosa giusta da fare.?

?E noi ci fidiamo di te?, dice Macy.

Ma c’è qualcos’altro che tutti devono sapere. ?Mekhi, quando hai intenzione di dire che sei stato avvelenato da uno di quei disgustosi insetti durante le prove??

Sul gruppo cala il silenzio e poi tutti cominciano a parlare insieme.

?Fammi vedere bene!? esclama Jaxon.

?è tutto a posto, davvero?, insiste Mekhi con un sorriso, ma Jaxon lo guarda torvo finché lui alza la camicia.

Resto senza fiato. L’infezione si è diffusa e le linee nere ora si intrecciano nella parte laterale del suo addome.

?Devi tornare insieme a Rafael e Byron?, ribadisce Jaxon tirando fuori il cellulare. ?Manderò i migliori guaritori a casa dei tuoi genitori.?

Mekhi appoggia una mano su quella di Jaxon impedendogli di continuare a scrivere sul telefono. ?Voglio restare a combattere con la mia famiglia. Adesso mi sento bene, ma se le cose cambieranno, vi avviserò.?

Jaxon fa per ribattere, però Mekhi lo blocca. ?Ho il tuo stesso diritto di combattere per i miei fratelli caduti.?

Leggo l’angoscia sul volto di Jaxon mentre sussurra con voce strozzata: ?Non posso perdere anche te?.

Mekhi fissa il suo migliore amico e un sorriso si fa lentamente strada sulle sue labbra. ?Allora non mandiamo tutto all’aria. E questo significa che avrai bisogno di ogni combattente disponibile.?

Dopo qualche battuta sul fatto che Mekhi si sia definito un ?combattente?, lui e Jaxon scortano i corpi di Byron e Rafael attraverso il portale di Remy fino alla tenuta dei genitori di Byron. Li aspettiamo in silenzio e tutti e due sono molto scossi quando ritornano.

Poi Remy apre un altro portale, stavolta verso la Katmere, il luogo dove tutto è cominciato e dove ora si trova Cyrus, e io mi avvicino all’ingresso. Normalmente lascerei passare gli altri per primi, ma oggi non ho idea di quello che ci aspetta dall’altra parte. Qualunque cosa sia, voglio affrontarla io per prima.

?Pronta?? chiede Hudson.

?No, ma andiamo lo stesso.?

?Ottimo piano?, commenta Jaxon con l’ombra di un sorriso. ?A proposito, Grace…?

?Sì??

?Perché se due marchesi, due conti e due generali partono per la guerra si salvano solo i conti??

?Ma hai davvero voglia di scherzare in un momento simile?? gli domando.

?Sì?, risponde lui.

?Be’, non lo so.?

?Perché c’è stata la resa dei conti!?

?Allora sono felice di non essere una contessa.?

?Giusto?, concorda.

Pare che questo stupido indovinello fosse proprio quello che mi serviva per allentare la tensione. Perciò faccio un respiro profondo e attraverso il portale, consapevole che qualunque cosa troverò dall’altra parte, io e i miei amici – o, meglio, la mia famiglia – la affronteremo insieme.