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Court (Crave, #4)(262)

Author:Tracy Wolff

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TROPPO SANGUE IN QUESTA LUNA

?ODDIO!? Sto tremando quando usciamo dall’altra parte del portale, ma è inevitabile. Ci troviamo in cima a una montagna che sovrasta la Katmere e sto guardando giù verso le rovine della scuola che ho imparato ad amare. è devastante vedere il meraviglioso castello con gli eleganti parapetti merlati e le bellissime guglie ridotto a un cumulo di macerie. E persino più devastante è rendersi conto che potremmo perdere ancora molto prima che questa battaglia sia finita.

Hudson mi prende la mano e indica con la testa la valle dall’altra parte del picco.

Maledizione! Cyrus e il suo esercito sono già qui. Migliaia e migliaia di paranormali sono dislocati in una radura che non ho mai visto prima. E poi mi rendo conto che non l’ho mai vista perché è alla fine del sentiero con l’albero nodoso a cui la Bestia mi aveva avvertito di non avvicinarmi la prima settimana del mio arrivo alla Katmere. Non mi sorprende che Cyrus si sia accampato nel luogo più inquietante della zona.

?Quanti pensi che siano?? domanda Macy, chinandosi verso il dirupo per vedere meglio.

?Migliaia?, risponde Remy.

?Almeno diecimila?, precisa Hudson.

Troppi, vorrei aggiungere. Ce ne sono troppi da combattere, troppi perché possiamo sconfiggerli. Eppure dobbiamo vincere. Non c’è altra scelta.

Osservando l’esercito, giungo alla conclusione che la stima di Hudson, per quanto spaventosa, sia stata fin troppo cauta. Ci sono parecchi paranormali in quella radura. E quando dico ?parecchi? intendo proprio parecchi. Penso che la maggior parte siano vampiri e lupi mannari, ma ci sono anche diversi draghi e streghe.

?Veri credenti?, convinti che Cyrus darà loro una nuova vita. Fanatici sicuri che li farà uscire dall’ombra per portarli nella luce a cui, secondo lui, appartengono e che permetterà loro di governare sugli umani.

Non avrebbe potuto riunire un esercito più pericoloso. Queste persone non combattono perché hanno paura di incorrere nelle ire di Cyrus, combattono per quello in cui credono.

E questo le rende mille volte più temibili. Specialmente considerato che sono tutte qui per vedere Cyrus diventare un dio. E per essere condotte da lui alla vittoria.

Quanto impiegheranno a capire che per lui sono soltanto un mezzo per raggiungere uno scopo? Che a lui non importa niente di loro, ma soltanto di se stesso?

L’unica cosa che desidera un uomo come lui, uno che ha trascorso la vita ad accumulare potere, è altro potere. E non gliene frega niente di chi deve calpestare, ferire o uccidere per ottenerlo.

I suoi figli sono semplici pedine che possono fargli avere ciò che desidera. Lui è disposto a ferirli, torturarli, persino a distruggerli se può servirgli a conquistare più potere. Più denaro. Più tutto. E se è disposto a sacrificare la sua famiglia sull’altare dell’ambizione, come fa questa gente a credere che non sacrificherà anche loro? Non lo capisco.

E credo che non lo capirò mai.

?Non pensavo ce ne sarebbero stati così tanti?, mormoro studiando la zona. Ci attende un compito immane e, se non stiamo attenti, verremo massacrati.

?Neanch’io, in effetti?, mormora Mekhi.

Condivido in pieno la sua perplessità. è come se Cyrus si aspettasse di combattere… Che stia aspettando noi?

?Delilah ha detto che c’è un altare da quella parte.? Mekhi indica il sentiero vicino al gigantesco albero contorto. ?Direi quindi di evitare la ressa e avvicinarci passando per i boschi.?

Annuiamo e attraversiamo il folto d’alberi il più velocemente possibile, cercando di non fare rumori strani per non allertare i paranormali con l’udito sovrannaturale. L’obiettivo è sembrare un branco di lupi o di cervi per non suscitare sospetti, ma, secondo me, assomigliamo più a rinoceronti.

Sospiro di sollievo quando finalmente arriviamo dall’altra parte della montagna in una grande valle con un prato attraversato da un ruscello d’acqua. E, al centro del prato…

?Ma che diavolo? Quello è Stonehenge?? chiede Eden e io la guardo come a dire: Risposta esatta.

Hudson studia la struttura: un anello di pilastri di pietra e architravi disposti intorno a dodici pilastri a forma di ferro di cavallo situati davanti a un gigantesco altare di arenaria, il tutto collocato su un’ampia piattaforma di pietra con tre gradini. ?è simile, ma non identico. Inoltre, le pietre di questo non sembrano spezzate?, spiega poi.

Ha ragione. La struttura può essere stata costruita cinquemila anni fa, o ieri. Addirittura Stonehenge…? L’egocentrismo di Cyrus è senza confini. Se non fossi così preoccupata per le persone che amo, riderei per l’assurdità della cosa.