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Court (Crave, #4)(297)

Author:Tracy Wolff

?Ed è così. Mi resta soltanto un’ultima cosa da fare.? Mi volto verso Jaxon e Hudson: ?Potete rimuovere i dispositivi di sicurezza??

Jaxon ride. ?Sì, credo di potercela fare. Anche se…? Dà un’occhiata a suo padre e Delilah, che Chastain tiene incatenati e piantonati da tre guardie. ?Non ho ancora capito perché hai deciso di portarli con noi.?

?Perché ho un piano?, rispondo. ?Perciò dovrai semplicemente fidarti di me.?

?Io mi fido di te?, mi sussurra Hudson all’orecchio.

Alzo gli occhi al cielo. ?Lo dici soltanto per portarmi a letto.?

?Io vorrei sempre portarti a letto.?

Mi cinge la vita con un braccio e mi attira a sé. Per un attimo lo lascio fare, anzi, mi abbandono a lui, gustandomi il contatto con il suo corpo, ora che tutti e due siamo usciti vivi dalla peggior battaglia della nostra vita.

?Dove siamo?? domanda Chastain mentre ci avviamo lungo il sentiero di ghiaccio che conduce alla grotta della Dissanguatrice.

?Ho pensato che potesse farti piacere ritrovare un vecchio amico?, rispondo. O, perlomeno, spero che sia qui. Sinceramente, non riesco a immaginare un mondo in cui quei due non si siano ritrovati.

Ci addentriamo nella grotta e mi preparo a vedere il consueto spettacolo sgradevole. Ma quando arriviamo dove di solito la Dissanguatrice tiene appesi i suoi spuntini, il posto è deserto. Anche ganci e secchi sono scomparsi.

?Che è successo?? chiede Flint. ?Sia chiaro, non mi sto lamentando.?

?Vedrai?, rispondo. E infatti, non appena svoltiamo l’ultima curva, ho la conferma di averci visto giusto.

La Dissanguatrice non è più sola nella sua prigione di ghiaccio. No, proprio per niente.

?Oddio, non voglio guardare!? esclama Jaxon, che fa qualche passo indietro barcollando nell’istante in cui mettiamo piede nel salotto, stavolta di un verde davvero carino.

Ma l’arredamento è sicuramente l’ultima cosa a cui io – come tutti gli altri, del resto – presto attenzione, perché davanti a noi, sul divano a fiori, ci sono la Dissanguatrice e Alistair… e lei si sta nutrendo dal collo di lui.

Si scosta con un sussulto ed è la prima volta che la cogliamo di sorpresa: di solito sapeva sempre in anticipo del nostro arrivo. Ma, d’altro canto, era impegnata.

?Che ci fai qui?? domanda con tono cattivo. Però non si sta rivolgendo a noi, ma a Cyrus, che cerca di arretrare il massimo che gli è consentito dal gargoyle che lo tiene sotto tiro.

?Ti ho portato un regalo?, le dico avvicinandomi insieme a Hudson.

?Sarebbe lui?? chiede, fissando Cyrus con sguardo torvo. ?Perché è un dono di cui faccio volentieri a meno.?

?Non proprio?, replico, ?e penso che questo ti piacerà. Il tuo compagno mi ha chiesto di portartelo.?

Le prendo la mano e passo la Corona dal mio palmo al suo.

Quando la Corona le marchia la pelle, trattiene rumorosamente il fiato, poi sposta lo sguardo da Alistair a me con le guance rigate di lacrime.

A essere sincera, vederla piangere è sconcertante. La Dissanguatrice è talmente tosta che non credevo ne fosse capace. Però immagino che riacquistare la libertà e il compagno dopo mille anni possa farti un effetto simile.

Come mi sentirei se non potessi vedere Hudson per mille anni? Però scaccio rapidamente il pensiero perché è troppo orribile.

Lui allora mi stringe la mano e mi sussurra: ?Io non vado da nessuna parte?.

?Bene, perché adesso ho a disposizione un esercito per rintracciarti.?

?Chiedo scusa?, dice la Dissanguatrice prendendo per mano il suo compagno. ?Dobbiamo andare in un posto.?

?E dove sarebbe?? chiede Macy, curiosa.

?Da qualsiasi parte che non sia qui?, risponde lei, osservando con disgusto quella che sta per diventare la sua ex grotta di ghiaccio.

?Sì, dopo mille anni qui da solo uno si può stufare?, conviene Flint.

?Soprattutto se uno ha la sua simpatia?, ribatte secco Hudson.

?Posso ancora distruggerti?, commenta la Dissanguatrice, ma è una minaccia priva di convinzione. La libertà deve averla addolcita… O forse è il fatto di essersi riunita al suo compagno. In ogni caso, sembra più felice che mai, il che può essere solamente un bene per Hudson, e anche per tutti noi.

?Non vorrei interrompere la vostra piccola riunione?, interviene Delilah sollevando una mano con condiscendenza. ?Però non capisco che cosa c’entri con il favore che mi devi questo piccolo viaggio nel viale dei ricordi, Grace.?

?No?? le domando. ?E io che pensavo che la simmetria fosse evidente.?

?Infatti?, osserva Jaxon, impressionato dalla diabolicità del mio piano. ?Ed è perfetta.?