Home > Books > Court (Crave, #4)(299)

Court (Crave, #4)(299)

Author:Tracy Wolff

?Io?? Scuote la testa, ma i suoi occhi brillano di una singolare gioia. ?Io sono soltanto una povera vecchia, Grace. E, comunque, come potrei essere io il cervello dell’operazione, se sei tu quella che è diventata regina??

Mi prende una mano e, veloce come un lampo, sfrega il palmo contro il mio. Qualche istante dopo, sento la Corona incisa nuovamente sulla mia pelle. Per fortuna è uno dei tatuaggi di cui non sono così ansiosa di liberarmi.

?Prima che tu te ne vada…? Faccio un bel respiro. ?Io e Izzy siamo legate come te e la Megera?? Nel senso, se muore una delle due, muore anche l’altra?

?No, non nello stesso modo. Anzi, con la Corona non siete più legate per niente.?

La Dissanguatrice sorride e io faccio altrettanto. Chi lo sa, magari avere la dea del caos come nonna non è poi così spaventoso come potrebbe sembrare.

Mi strizza l’occhio, fa un passo indietro, schiocca le dita e scompare.

?E adesso?? chiede Eden. Stiamo cominciando a metabolizzare l’idea che è finita. Che è finita davvero.

?Ora possiamo fare quello che ci pare?, risponde Macy, piroettando su se stessa con le braccia larghe.

Dopo tanto dolore, è un pensiero scioccante. Ma gradito.

?Nel caso possa interessare a qualcuno?, dico rivolgendo uno sguardo di scuse a Hudson, ?si dà il caso che abbiamo un faro affacciato sull’oceano. Direi che è il posto perfetto per rilassarsi e pensare alle nostre mosse future.?

Lui mi guarda come se fossi impazzita e io alzo le spalle imbarazzata. è che non mi sembra ancora il momento di separarci, dato che siamo arrivati fin qui insieme.

?Io sono molto interessato?, dice Flint dando un’occhiata a Jaxon.

?Anch’io?, conferma lui.

?Io ci sto?, sorride Eden. ?Mando un messaggio a Dawud per invitarl? con Amir.?

?Vengo anch’io!? Macy inizia ad aprire un portale. ?E Remy? Non dovremmo invitare anche lui? E Mekhi??

?Lo farò, ma, in questo momento, Remy è con la famiglia di Calder?, rispondo piano. ?E Mekhi è affidato alle cure dei guaritori alla Corte dei vampiri.?

?Vieni anche tu, vero?? chiede Hudson a Izzy, ed è difficile stabilire chi dei due sia più a disagio per quell’invito.

?Non credo…? comincia lei, e mi rendo conto che sono le prime parole che pronuncia da quando abbiamo lasciato il campo di battaglia. Però non posso accettarlo: Hudson e Jaxon hanno passato la vita separati e ignari dell’esistenza della sorella. Adesso basta.

?Tu invece vieni?, mi intrometto io. ?Puoi andartene quando ti pare, ma vieni eccome. Altrimenti come faccio a tenere in riga Hudson e Jaxon??

Lì per lì penso che voglia controbattere, ma alla fine si infila le mani in tasca e fa spallucce. Non è un consenso entusiasta, ma almeno è un passo avanti e, per il momento, basta così.

E, a quanto pare, anche gli altri sono d’accordo, perché Flint le scocca un sorriso furbo e dice: ?Vince chi arriva primo all’oceano!? E subito dopo si tuffa nel portale di Macy.

Izzy strilla e salta dentro dopo di lui, seguita da Jaxon e Eden.

Hudson mi guarda con un gran sorriso, poi mi tende la mano. L’afferro, ovviamente, e varchiamo il portale. Insieme.

EPILOGO

– HUDSON –

COLPO DI GRACE

Tre mesi dopo

L’EFFETTO che ha su di me è davvero ridicolo.

In questo momento è seduta sotto un albero con una Pop-Tart alla ciliegia in una mano e una bottiglietta d’acqua nell’altra, e io mi sento come un ragazzo al primo appuntamento. Non riesco quasi a respirare.

Non sta facendo niente di speciale, non è vestita in un modo particolare, con gli shorts bianchi e la canottiera turchese e il libro di biologia marina aperto in grembo. Ma non importa, perché è perfetta. O almeno, perfetta per me.

è passato un anno da quando l’ho conosciuta.

Cinque mesi da quando è stata incoronata regina.

Tre mesi da quando ci siamo trasferiti a San Diego per permetterle di laurearsi in scienze politiche, così da diventare una buona sovrana.

Soffia una brezza delicata che le scompiglia gli splendidi riccioli. Lei se li scosta dal viso con una risatina. E, intanto, solleva gli occhi e incontra i miei dall’altra parte del cortile.

E allora sorride, un sorriso enorme, audace, luminoso, che mi impiglia il respiro nel petto, poi mi fa segno di avvicinarmi.

La mia compagna, penso attraversando il prato. Grace Foster è la mia compagna, il che significa che mi lascerà senza fiato ogni giorno per il resto dell’eternità.

Non vedo l’ora.