?Non li abbiamo, cinque minuti?, ribatte tetro Hudson. ?Stanno arrivando.?
18
TUTTI HANNO BISOGNO DI UNA SPINTARELLA DI TANTO IN TANTO
?DOVE sono?? Prima che io abbia il tempo di voltarmi a guardare, Jaxon è già alla finestra. ?Per la miseria!?
?Io non vedo nessun…？ Mi interrompo quando finalmente i miei occhi da umana/gargoyle scorgono quello che i loro occhi da vampiro hanno notato prima di me.
Centinaia e centinaia di lupi che arrivano a precipizio dalla montagna e dalla pianura puntando dritti sulla Katmere. Su di noi.
?Andiamo!? ordina Hudson, e non ce lo facciamo ripetere due volte. ?Tutti sul retro della scuola!?
Mi aggrappo a lui e ci dissolviamo lungo gli angusti corridoi, con Jaxon e gli altri che ci seguono a ruota. Flint e Eden, che non hanno spazio a sufficienza per assumere la loro forma di drago, faticano a tenere il passo, perciò Jaxon afferra Flint e Byron Eden. Pur lamentandosi per la vergogna di essere trasportati da un vampiro, nessuno dei due draghi si oppone. In questo frangente ogni secondo conta, e lo sappiamo tutti.
A sorpresa, Dawud non ha problemi a stare appresso ai vampiri nonostante il dissolvimento: a quanto pare, è davvero veloce quanto dice.
Raggiungiamo l’enorme portone sul retro in meno di sessanta secondi, un tempo davvero straordinario, considerato che di solito impiego diversi minuti.
Mekhi si è posizionato sulla porta, pronto a fare a pezzi eventuali intrusi. ?Là fuori non c’è nessuno?, dice dopo una rapida occhiata.
?Andate tutti all’atelier dall’altra parte del prato?, ordina Jaxon. ?Macy potrà costruire là il portale. Io resto qui a respingerli.?
L’Ordine fa per protestare, ma Hudson li blocca: ?Resto io con lui?.
?No!? urlo, presa dal panico all’idea che possa succedere qualcosa a uno dei due. ?Rimaniamo tutti oppure ce ne andiamo tutti.?
?Grace, devi fidarti di me?, dice Hudson prendendomi le mani. ?Io e Jaxon ce la caveremo. Appena si aprirà il portale, vi verremo dietro.?
?Anche l’Ordine resta?, si offre Mekhi, ma Jaxon scuote la testa. ?Dovete proteggere Grace. Se Marise aveva ragione e Cyrus sta rubando magia perché ha in mente qualcosa, e l’unica che lo può fermare è Grace, dobbiamo tenerla al sicuro.?
?So badare benissimo…？
?L’Ordine la proteggerà a costo della vita?, mi interrompe Jaxon picchiandosi il pugno sul petto, e l’Ordine risponde con lo stesso gesto, come se tutto fosse deciso.
è un atteggiamento davvero fastidioso, come se io non avessi diritto di voto. Sto per protestare quando dalla mensa arriva il fragore di uno schianto, seguito da ringhi di lupi così vicini che sento un brivido corrermi lungo la schiena.
?Jaxon ha ragione, Grace. Cyrus è venuto di persona su quell’isola per impedirti di mettere le mani sulla Corona. Non sappiamo ancora come funzioni, ma sono d’accordo con Jaxon: se aveva paura che tu ne entrassi in possesso, dev’esserci un motivo.? Hudson parla in fretta. ?Devi andartene di qui, e alla svelta. Vi raggiungeremo subito, te lo giuro.?
?Non posso…？ comincio, ma lui mi interrompe.
?Grace.? Adesso il suo tono è più irritato. ?Ho lottato contro una prigione intera. Posso sopravvivere a qualche lupo rognoso. Ma se non te ne vai subito, dovrò disintegrare quei bastardi, anziché limitarmi a mutilarli.?
Ho la sensazione che mi si stia squarciando il petto. Sarei disposta a tutto pur di evitare che Hudson sia costretto a usare ancora il suo dono, però la sola idea di lasciare lui e Jaxon qui da soli a combattere contro un esercito di lupi mi fa stare male. In fin dei conti, l’unione fa la forza. Abbiamo sempre dato il meglio insieme… perché non lo capisce?
O forse invece lo capisce. Non mi terrebbe mai fuori da una battaglia per timore che non sappia difendermi. E ciò significa che è davvero convinto di potercela fare e che ha bisogno che io me ne vada così da non dover uccidere di nuovo se un lupo si avvicinasse troppo a me.
Il pensiero mi fa preoccupare ancora di più: se ha tanta paura di perdere il controllo, sta ancora peggio di quanto pensassi.
Ed è per questo motivo che annuisco e faccio un passo indietro anche se è l’ultima cosa che desidero.
Vedo il sollievo dipingersi sul suo volto mentre mi scocca un mezzo sorriso, che però non gli arriva agli occhi. ?Te lo giuro, Grace, posso farcela.?
Ed è vero. Lo so, però non per questo mi è più facile lasciarlo qui a combattere contro un esercito di lupi che non vede l’ora di farlo a pezzi. Mi sento soffocare e sollevo gli occhi per imprimermi nella memoria i suoi zigomi alti, gli occhi azzurri, la linea rigida della mascella, i folti capelli castani pettinati in modo impeccabile. Poi bisbiglio: ?Sarà meglio?, e subito dopo gli do un bacio veloce. Prometto a me stessa che questa non sarà l’ultima volta che vedo il mio compagno, poi mi volto e urlo: ?Andiamo!? al resto del gruppo.