Home > Books > Court (Crave, #4)(31)

Court (Crave, #4)(31)

Author:Tracy Wolff

Scattano tutti e io afferro il mio filo color platino mentre Flint spalanca la porta. Prendo il volo, le mie ali giganti divorano in pochi secondi la breve distanza che ci separa dall’atelier.

Macy si mette subito all’opera per aprire un portale, mentre Flint continua a ripetere che dovrebbe tornare indietro per fare una bella grigliata dell’esercito di Cyrus.

Mekhi scuote la testa. ?Lassù ci sono Jaxon e Hudson, li terranno a bada.?

?Non puoi saperlo?, ribatto, sconvolta all’idea che tutti pensino che Jaxon e Hudson siano invincibili. E invece non è così. Io li ho visti soffrire, sanguinare. Possono restare feriti, possono morire, proprio come noi. All’improvviso, ho il terrore di avere commesso un grave errore.

?Non avremmo dovuto lasciarli?, dice Flint, e dalla voce capisco che è spaventato quanto me.

Rafael, l’ultimo a dissolversi per raggiungerci, incontra il mio sguardo. ?Come ha detto Hudson, ci pensano loro?, mi rassicura. ?Non preoccuparti.?

?Quanti sono?? domanda Flint.

Rafael si limita a scuotere la testa. ?Se la caveranno?, ripete.

Sarebbe più credibile se non avesse un’espressione così sconvolta, e anche se dalla scuola non giungesse fino a noi una nuova serie di ringhi. Ringhi seguiti a ruota da tonfi, schianti e poi, alla fine, acuti uggiolii animali.

?Che cosa possiamo fare?? chiede Eden a Macy, che si sta facendo ruotare del fuoco tra le mani mentre comincia ad apparire un portale.

?Tenetevi pronti a saltare dentro non appena l’avrò aperto?, risponde, agitando velocissimamente le mani per completare la complessa magia.

?Sono d’accordo con lei?, dice Dawud, aprendo bocca per la prima volta da quando siamo arrivati all’atelier. ?Non ho rischiato tutto per venire ad avvertirvi per poi vedervi morire comunque.?

Mekhi annuisce, anche se quando dice: ?Appena Macy avrà aperto il portale, dobbiamo entrarci?, nella sua voce colgo la mia stessa disperazione.

?Loro ci raggiungeranno subito?, aggiunge Byron con gli occhi fissi nei miei. ?Te lo giuro, Grace. Non li avrei lasciati, se non avessi avuto la certezza che avrebbero potuto farcela da soli.?

Gli scocco un’occhiata di fuoco. ?Invece sì, se Jaxon ti avesse ordinato di portarci tutti via di qui.?

Distoglie lo sguardo, la mascella tesa al massimo. Mi sono avvicinata alla verità più di quanto pensassi.

Ma prima che possa anche solo cominciare a rifletterci sopra, il terreno inizia a tremare e l’intero edificio rimbomba. Capisco che cosa sta succedendo e non riesco neanche più a deglutire. Jaxon sta usando la Katmere per fermarli, il che vuol dire che i lupi devono essere ben più di quanti avessimo immaginato.

Mi volto verso Macy. ?Non c’è quasi più tempo.?

Lei annuisce, muove le mani in un disegno complicato che fa cambiare forma e colore al portale che ha davanti. Con un ultimo movimento, esclama: ?Fatto!?

?Andiamo!? grida Byron. ?Non c’è più tempo.?

Non si aspetteranno che lasci qui Hudson e Jaxon, vero? Non posso. Non intendo abbandonare il mio compagno sperando che se la cavi. Come possono pensare che sarei capace di farlo?

Ma non ho il tempo di dirlo a Byron, perché la Katmere inizia a tremare sotto i nostri occhi. L’intera struttura traballa, letteralmente, mentre grosse crepe attraversano i muri, facendo cadere a terra le pietre in cima con uno schianto fragoroso.

?Oh, merda?, sussurra Flint, gli occhi dilatati dal terrore… come i miei. ?Lo stanno facendo davvero. La buttano giù.?

La sola idea è come una coltellata. Però, del resto, il pensiero di perdere Hudson o Jaxon è come un lanciarazzi in pieno petto.

?Voi andate avanti?, dico agli altri. ?Io aspetto…?

Mi interrompo con un sussulto quando Eden mi spinge dritta dentro il portale.

19

I COLORI DELL’ARCOBALENO

INCESPICO e ruoto le braccia nel disperato tentativo di ritrovare l’equilibrio, tanto che mi sembra di essere una campana a vento nel bel mezzo di un temporale.

Ma è troppo tardi. La spinta di Eden è stata precisa e calcolata. Cado all’indietro, dritta nel portale: è ancora peggio di quando mi ci tuffo di testa, perché di schiena ho meno controllo del mio corpo.

Ruzzolo per un’eternità, ma probabilmente sono solo pochi secondi, tra gli arcobaleni psichedelici di mia cugina. I portali di ogni strega sono differenti, anche nelle sensazioni che suscitano – è per questo che i portali sul campo dei Ludares erano tanto diversi– e quelli di Macy sono sempre costituiti da giganteschi arcobaleni sfavillanti. La cosa non mi sorprende per niente, e di solito non mi dispiace. Ma caderci dentro all’indietro contro la mia volontà è un po’ come farsi una overdose di zuccheri.

 31/308   Home Previous 29 30 31 32 33 34 Next End