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Court (Crave, #4)(5)

Author:Tracy Wolff

?Sì, ma non è la stessa cosa, giusto?? Flint inarca un sopracciglio. ?Parli come se in quella battaglia tu avessi dato il massimo, però sappiamo tutti che non è così. Prova a farti questa domanda: se ci fosse stata Grace in pericolo di vita, ora saremmo qui a parlarne, oppure Luca sarebbe ancora con noi??

Hudson serra la mascella. ?Non sai quello che dici.?

?Sì, certo, convinciti pure che sia così.? Detto questo, Flint si appoggia al bordo del letto e saltella fino a raggiungere un paio di stampelle nell’angolo. Le prende sotto braccio e si allontana senza aggiungere altro.

Hudson resta in silenzio. Nessuno apre bocca.

Sono angosciata per le scelte che è costretto a fare, per le aspettative che gli pesano sulle spalle. Aspettative troppo gravose per chiunque. Eppure lui le sopporta. Sempre.

Ma ciò non significa che debba farlo da solo.

Lo abbraccio e gli appoggio la testa sul petto, chiudo gli occhi e ascolto il battito regolare del suo cuore finché le sue spalle cominciano a rilassarsi, finché le sue labbra mi sfiorano i capelli in un bacio lieve. Starà bene. Staremo bene, penso con un sospiro.

Quando però riapro gli occhi e vedo i nostri amici, resto senza fiato.

Rammarico. Rabbia. Accusa. è tutto lì… ed è rivolto a Hudson e me.

Ed è allora che capisco qual è la vera vittoria che Cyrus ha riportato oggi.

Siamo divisi.

Che è soltanto un altro modo per dire che siamo fregati. Di nuovo.

2

IL TEMPO STRINGE

CON sguardo cupo, i membri dell’Ordine vanno a piazzarsi alle spalle di Jaxon, che affronta minacciosamente il fratello. Mi si stringe lo stomaco. Ha tutta l’aria di una resa dei conti stile Far West, e io non ho alcuna intenzione di finire in mezzo al fuoco incrociato. O di starmene a guardare mentre ci finisce qualcun altro.

Ed è per questo che mi frappongo tra Jaxon e il mio compagno. Hudson fa un verso roco, però non cerca di fermarmi. Per un attimo, prendo in considerazione l’idea di lanciarmi in un’appassionata difesa delle sue scelte sul campo di battaglia, ma alla fine decido che la prima cosa su cui dobbiamo concentrarci è Luca. Il tempo stringe e il nostro amico sta per ridursi in polvere.

Rimanderò a più tardi la discussione sulle aspettative che tutti ripongono in Hudson, non è questo il momento. Abbiamo già abbastanza problemi.

?Ascolta, Jaxon, capisco benissimo. è uno schifo. Un vero schifo. Però potrebbe essere davvero pericoloso invitare qui i genitori di Luca.?

?Pericoloso?? mi domanda incredulo. ?E che altro pensi che possano fare a questo posto? Nel caso non te ne fossi accorta, è già stato distrutto.?

?Senza contare che, se volessero attaccarci, non avrebbero certo bisogno di aspettare un nostro invito scritto?, interviene Byron. ?Al momento, non è che siamo propriamente inattaccabili.?

?Sì, ma loro non sanno che siamo qui?, fa notare Eden affiancandosi a Hudson. ?Per quanto ne sanno loro, siamo venuti alla Katmere, abbiamo visto questa devastazione e siamo ripartiti per una destinazione ignota. Che poi è esattamente quello che dovremmo fare.?

?Con i genitori di Luca posso parlare io.? Marise si tira su a sedere nel letto e, sebbene sia ancora pallida, finalmente le sue ferite stanno cominciando a guarire. ?Mentre voi andate in un posto più sicuro, lontano da qui.?

?Noi non ti lasciamo, Marise.? Macy si avvicina all’infermiera di fianco all’Ordine. ?Se ce ne andiamo, tu vieni con noi.?

?Al momento non sono ancora abbastanza in forze?, replica l’infermiera.

?Vuol dire che non andremo da nessuna parte finché non ti sarai rimessa?, ribatte mia cugina. ?E poi hanno cercato di ucciderti, perciò è evidente che sanno che stai dalla nostra parte. Per cui, quando scopriranno che sei ancora viva, daranno la caccia anche a te, non soltanto a noi.?

?Non mi faranno del male?, obietta Marise, ma neppure lei sembra troppo convinta.

?Noi non ti lasciamo?, insisto, e vado a prendere un’altra bottiglia di sangue in frigorifero.

Marise ne beve un bel sorso e poi la posa sul comodino accanto al letto.

?I genitori di Luca hanno il diritto di sapere?, insiste Jaxon, pur con tono molto meno aggressivo. ?Che siano traditori o no, meritano di avere la possibilità di seppellire il figlio. Se invitarli qui avrà delle conseguenze o creerà problemi, li affronteremo. Perché negarglielo…? Chiude gli occhi, scuote la testa. ?Negargli questo…?

?Non ci rende migliori di Cyrus?, conclude per lui Hudson. Dalla sua voce traspare la stessa rassegnazione che leggiamo negli occhi di Jaxon.

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