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Court (Crave, #4)(7)

Author:Tracy Wolff

Alzo lo sguardo sul mio compagno, e subito rimpiango di averlo fatto, perché so che mi si legge in faccia quello che sto pensando. Pentimento. Vergogna. Orrore.

Lo vedo irrigidire i muscoli della mascella, ma poi, appena si rende conto di quanto io sia scioccata, il suo volto si fa inespressivo. Mi si stringe lo stomaco per il rimorso perché, per quanto il pensiero mi sconvolga, non è nulla in confronto a ciò che di certo sta provando Hudson. Soprattutto dopo ciò di cui Flint l’ha accusato.

Certo, ha finto che non gliene importasse niente, che le parole di Flint gli fossero scivolate addosso. E non mi sarei preoccupata tanto se lo avesse fatto soltanto davanti agli altri. Però lo sta facendo anche con me e questo, più di ogni altra cosa, dimostra quanto sia angosciato.

Io e Hudson non fingiamo l’una con l’altro, non l’abbiamo mai fatto. Quando era prigioniero nella mia mente, non potevamo nasconderci nulla, ma non succede neppure ora che è libero, perché tra noi non funziona così. Ci diciamo sempre la verità, anche quando è scomoda. Perciò, se è arrivato al punto di tacermi qualcosa, la situazione dev’essere brutta. Molto, molto brutta.

La paura mi gela il sangue e mi appresto ad attraversare la stanza per raggiungerlo. Deve sapere che non è colpa sua, deve capire che ciò che è successo non può essere imputato a lui. Ma, prima che possa farlo, Marise comincia a snocciolare a Flint una sfilza di istruzioni per la gamba.

E, a quel punto, ci affolliamo tutti intorno al letto per sapere che cosa fare per aiutarlo, ammesso di poter fare qualcosa. Persino Hudson mette via il cellulare, anche se non si avvicina al letto di Flint.

Alla fine, però, rimane soltanto la consapevolezza che, non potendo cambiare le cose, non ci resta alcuna alternativa se non garantirgli il nostro sostegno.

Perché la verità è che, a volte, le cose spezzate devono rimanere tali, anche se si vorrebbe che non fosse così.

?Mi dispiace per quello che ti è successo?, gli dice Macy accarezzandogli un braccio per consolarlo. ?Però faremo tutto il possibile per aiutarti. Possiamo portarti alla Corte delle streghe, i guaritori possono farti una protesi…?

?Non starai parlando delle stesse streghe che hanno appena cercato di ucciderci, spero?? ribatte lui, caustico.

?Scusami?, sussurra lei con le lacrime agli occhi. ?Non volevo…?

Flint borbotta qualcosa a mezza voce, poi scuote la testa. ?Lasciami perdere, sono di pessimo umore.?

?Sì, be’, se c’è qualcuno che ha il diritto di esserlo…? Macy inghiotte le lacrime. ?Quello sei senz’altro tu.?

Mi sento a disagio a restarmene qui a guardare Flint soffrire, perciò gli do la schiena mentre Marise gli dice: ?E la cosa positiva è che stai guarendo bene, più in fretta di quanto facciano normalmente i mutaforma. La ferita è già quasi cicatrizzata e mi aspetto che la pelle si rimargini completamente entro le prossime ventiquattr’ore. Nel frattempo, ti occorrono un antibiotico e qualche altra benda?.

Eden si avvicina e gli dà una spallata. ?Starai bene?, gli dice piena di grinta. ?Ci pensiamo noi.?

?Sì, giusto?, conferma Macy.

?è incredibile che sia successa una cosa del genere?, sussurro a nessuno in particolare. Un attimo dopo Hudson è al mio fianco e mi fa voltare perché lo guardi in faccia.

?Flint starà bene?, dice. ?Andrà tutto bene.?

Lo scruto scettica. ?Sarebbe magnifico, se fossi convinta che ci credi davvero.?

Prima che lui possa ribattere, Jaxon torna nella stanza e si ferma di fianco al letto di Flint.

?I genitori di Luca sono in partenza.? è scuro in volto, i suoi occhi sono pozze infinite di dolore. ?Saranno qui in mattinata.?

4

TROPPO VICINI PER STARE LONTANI

?TUO padre sta prosciugando la magia dei ragazzi e potrebbe ucciderli?, sbotto. Probabilmente non è il modo migliore di comunicare la notizia a Jaxon, ma, se non altro, il dolore sparisce all’istante dai suoi occhi, sostituito da una furia incandescente che mi provoca un brivido lungo la schiena.

?Lo ammazzerò con le mie mani?, esplode lui con l’aria di uno determinato a mettere in atto la sua minaccia… e anche subito.

?Facciamo che a chi-fa-fuori-per-primo-il-caro-paparino ci giochiamo domani?, dice Hudson strascicando le parole. ?Credo che a tutti quanti adesso serva una buona notte di sonno, altrimenti gli unici a farsi ammazzare saremo noi.?

Si leva un brontolio generale, ma sappiamo che ha ragione. Sono talmente stanca che sto per crollare. Marise prova a strapparci la promessa di non fare niente di avventato, ma il massimo che Jaxon può concederle è la garanzia di non partire prima dell’indomani mattina. Aspetta che Flint abbia ripreso le grucce, quindi lui e l’Ordine raggiungono le rispettive stanze.

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