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Court (Crave, #4)(56)

Author:Tracy Wolff

Ma non posso fare quello che mi chiede. Non posso. E anche se riuscissi a capire come trovare l’esercito dei gargoyle scomparso e far funzionare la Corona prima di affrontare Cyrus – e non ci sono garanzie che ci riusciremo –, non posso usarla così sul mio compagno. Non posso semplicemente privarlo di una delle cose che fanno di lui quello che è, anche se è ciò che crede di volere.

Prendo un altro bel respiro nella speranza che scacci il dolore che mi arroventa il petto. ?Hudson, non credo che tu lo desideri davvero.?

?Anche se ti sto dicendo che è esattamente quello che voglio?? insiste con la sicurezza che è parte di lui quanto gli occhi azzurri e i capelli scuri.

Che è parte di lui quanto i suoi poteri.

?Abbiamo passato giorni terribili. In questo momento nessuno di noi è lucido. Siamo stati in prigione, poi c’è stata la battaglia e dopo la Katmere. Come puoi anche solo pensare di poter prendere una decisione del genere se non abbiamo ancora avuto modo di metabolizzare tutto quello che è successo??

?Proprio perché io ho già metabolizzato quello che è successo ti sto chiedendo di farlo.? Per la frustrazione, si passa una mano tra i capelli. ?Ti rendi conto di come mi sento al pensiero che Luca sia morto perché non ho usato i miei poteri prima che lo uccidessero? O che il mio fratellino abbia avuto bisogno di un cuore di drago per sopravvivere perché io ho avuto troppa paura di usare le mie capacità?? Gli si spezza la voce. ?O che io sia troppo spaventato di quello che potrebbe succedere se decidessi di usarlo??

Si alza dal letto e comincia a camminare avanti e indietro per la camera, avendo cura di tenersi a distanza dai raggi di sole che filtrano dalla finestra. ?Non hai idea di quale peso sia questo potere, aggravato dal fatto che, quando c’è di mezzo la tua sicurezza, non sono in grado di pensare prima di agire.?

?Erano venuti per ucciderci, Hudson! Non hai annientato un gruppo di lupi innocenti. Se ne avessero avuto la possibilità, ci avrebbero squarciato la gola.?

?E se in quel branco ci fosse stato un? come Dawud? Un? che non sapeva correre veloce come gli altri o che non aveva lo stesso coraggio? Se avessi ucciso anche l?i??

?Non puoi essere sicuro…?

?E tu non puoi essere sicura del contrario!? ringhia. ?E, comunque, non lo sapremo mai. è proprio questo che sto dicendo.?

?Per cui la tua soluzione è rinunciare ai tuoi poteri per sempre? Anche se forse hai fatto la cosa giusta? Anche se quei lupi avrebbero potuto ucciderci tutti quanti?? Scuoto la testa. ?Non ha senso. Siamo nel bel mezzo di una guerra che coinvolgerà il mondo intero, una guerra che stabilirà in che modo paranormali e umani vivranno per i secoli a venire, anzi, se continueremo a vivere. Tu sei l’arma più potente a nostra disposizione, e vuoi che annulli i tuoi poteri soltanto perché potresti aver commesso un errore??

?Non c’è nessun potresti. L’errore l’ho fatto. Anzi, ne ho fatti parecchi.? Sospira forte e scuote piano la testa. ?E non ti stavo chiedendo di togliermeli subito. Intendevo dopo che avremo affrontato Cyrus. E non perché voglio che tu salvi il mondo. Ma perché voglio che tu salvi me.?

Il dolore nella sua voce mi spezza il cuore. E mi dice anche, più chiaramente di qualsiasi parola, che ho gestito male la situazione. Ma chi potrebbe biasimarmi? Di tutte le cose che avrei immaginato Hudson potesse chiedermi, questa non mi sarebbe mai neanche passata per l’anticamera del cervello.

Eppure, forse avrei dovuto pensarci. Ho sempre saputo che Hudson ha un rapporto molto difficile con i suoi poteri, prima per il modo in cui Cyrus l’ha usato quando era bambino, e poi per ciò che ne ha fatto al suo arrivo alla Katmere. Se poi ci aggiungiamo quello che è successo di recente… c’è da stupirsi se sta impazzendo? E se pensa che questa sia la sua unica opzione?

Però no. Non può essere. I poteri di Hudson sono una parte integrante di lui, della sua natura, quanto lo scudo di sarcasmo che usa per tenere lontani gli altri e la profonda dolcezza che si sforza tanto di nascondere.

Sono frustrata, spaventata e sconvolta. Come può chiedere proprio a me di ferirlo in questo modo? Vorrei nascondere la testa sotto le coperte e fingere che questa conversazione non sia mai avvenuta. Ma anche se siamo a un punto morto, non posso lasciare le cose come stanno. Hudson sta soffrendo troppo!

Non so come risolvere la faccenda, ma restarmene seduta qui a discutere con lui non farà che peggiorare la situazione. Perciò scendo dal letto con un sospiro e vado da lui. Ancora una volta, se ne sta con le spalle appoggiate al muro e le braccia conserte, ed è più sexy che mai. Di solito lo fa quando vuole fingere che non gliene frega un accidente di quello che sta succedendo, e il fatto che in questo momento senta il bisogno di assumere questa posa mi fa sentire la compagna peggiore del mondo.

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