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Court (Crave, #4)(73)

Author:Tracy Wolff

?Che problema hai?? urla Flint. ?Ma chi credi di essere??

?Una che può dire e fare ciò che le pare?, risponde lei con calma.

Una dea, in poche parole.

?Sì, be’, dea o no, rimani comunque una stronza?, ringhia lui.

Questa volta lei non si preoccupa di scagliarlo contro il muro, si limita a schioccare le dita, e Flint si ritrova appeso a testa in giù a pochi centimetri dal soffitto.

?Qualcuno dovrebbe insegnarti a tenere a freno la lingua?, ribatte lei.

Per tutta risposta, Flint le mostra il medio, facendola arrabbiare ancora di più. La Dissanguatrice solleva una mano per distruggerlo – o quello che di solito fanno gli dei –, ma Jaxon si para davanti a Flint.

?Non farlo?, la ammonisce, e per un attimo sembra che la Dissanguatrice voglia distruggere anche lui. Alla fine, però, scuote la testa e abbassa la mano con un sospiro. Flint precipita a terra così in fretta che non ha modo di trasformarsi né di raddrizzarsi. Io strillo e faccio per correre da lui, ma Jaxon è già lì pronto e lo acchiappa al volo.

Flint gli atterra addosso e, per un attimo, sembra che il tempo si fermi, ma poi, dando uno spintone a Jaxon, ringhia: ?Toglimi le mani di dosso!?

Jaxon lo lascia andare dopo averlo riportato a terra sano e salvo.

Nella grotta cala il silenzio mentre tutti riflettiamo sul fatto che la Dissanguatrice è ancora più potente di quanto immaginassimo. Che – nonostante il teatrino di poco prima in cui si spacciava per una donnina fragile – è perfettamente in grado di farci fuori tutti quanti.

è dura da digerire, considerato quello che ci ha appena rivelato.

Ma, superato lo shock della sua dichiarazione iniziale, voglio assolutamente dirle che è impossibile che siamo imparentate.

Quando però si volta verso di me, vedo qualcosa di nuovo nei suoi vorticanti occhi verdi.

Qualcosa che assomiglia moltissimo alla vulnerabilità.

Soprattutto se penso che mi ha chiamata ?nipote?.

Mi pulsa la testa e ho lo stomaco in subbuglio. Mi tremano le ginocchia.

La dea del caos. Lei è la dea del caos? Non sapevo neppure che esistesse.

Sì, d’accordo, la Megera ci ha raccontato che la dea del caos aveva dato vita alle creature paranormali, ma credevo che fosse soltanto una storia. E so che questo mondo è pieno di creature che non avrei mai immaginato fossero reali prima di mettere piede alla Katmere Academy, ma veri dei? Del caos e di chissà cos’altro? Al confronto, il fatto che il mio ragazzo sia un vampiro è una bazzecola.

Ed è convinta di essere mia nonna?

Come i cilindri di una serratura che scattano al loro posto, adesso il commento di Alistair sul fatto che la sua compagna avrebbe potuto mordermi se l’avessi insultata ha un senso. Il re dei gargoyle è il compagno della Dissanguatrice. E, purtroppo, questa non è la cosa più strana che ho scoperto oggi.

Poi però mi assale un pensiero terrificante: ho promesso alla Bestia Invincibile che avrei consegnato la Corona alla sua compagna.

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BELLA, DOLCE CARA MAMMINA? NON PROPRIO

?PUOI chiamarmi grand-mère?, continua. ?Anche se i tuoi poteri sono quelli di una figlia, non di una nipote.?

?Non ho idea di che cosa significhi?, ribatto mordicchiandomi il labbro. C’è una parte di me – una parte enorme, se devo essere sincera – che spera stia parlando per metafore.

Sembra che stia per aggiungere qualcosa, ma poi guarda di sottecchi gli altri e ordina: ?Sedetevi?. E, di colpo, nella sala spuntano altre seggiole.

Hudson viene verso di me e prende posto sull’altra poltrona color lavanda. Anche Eden e Mekhi si accomodano, mentre Flint e Jaxon non accennano a volersi sedere.

La Dissanguatrice si volta di nuovo verso di me con un sorriso tirato. Ignora il mio commento con un sopracciglio alzato e domanda: ?Qual è la vera ragione che ti ha portato qui, Grace??

?Gliel’ho detto. Il filo verde.?

Lei congiunge le mani davanti al mento e mi guarda da sopra la punta delle dita. ?Ma quel filo lo vedi da mesi. Perché, tutt’a un tratto, hai deciso di venirmene a parlare proprio oggi??

?Hudson si è reso conto che, quando lo tocco, riesco a fare alcune delle cose che fa lei. E se ci aggiungo il fatto che Alistair mi ha detto di andare…?

?L’hai visto?? La Dissanguatrice socchiude gli occhi, si protende in avanti e mi stringe la mano con tanta forza da farmi male. ?Sta bene? Dov’è??

Mi scosto piano, ma sotto quell’aria da psicopatica trema tanto che il mio cuore si ammorbidisce un po’。

?Sì, l’ho visto, ma adesso è scomparso?, dico, ripensando all’ultimo incontro nel corridoio della scuola. ?Ha detto che sarebbe andato a cercare la sua compagna. Quanto a come sta…? Non finisco la frase, incerta su come descriverlo, visto che ?bene? mi sembra un’esagerazione.

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