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Court (Crave, #4)(78)

Author:Tracy Wolff

?E il mio piano funzionò. I paranormali ripresero a rifiorire, ricominciarono a uscire alla luce, ma questo non fece che accrescere la furia di mia sorella nei confronti dei vostri simili. E la sua sete di vendetta non conosce confini.? Quando riporta di scatto il suo sguardo su di me, sento un brivido corrermi lungo la schiena.

?Perciò il nostro genitore creò i gargoyle, e quello fu l’inizio della fine.?

45

IN FILO VENENUM

SBATTO le palpebre. ?Ma i gargoyle non erano stati creati per portare equilibrio? Non eravamo buoni??

?è così. O, perlomeno, questa era la speranza del vostro re, mentre passava da una fazione all’altra per siglare trattati di pace e stringere alleanze. L’ultima fazione da cui si recò, quella che sapeva sarebbe stata la più difficile da convincere, fu ovviamente la Corte dei vampiri.?

Hudson sogghigna: ?Sì, non ce lo vedo il caro paparino ad accettare di starsene a casa a sferruzzare quando potrebbe andarsene in giro a massacrare qualcuno?.

La Dissanguatrice lo fissa. ?Sì, be’, probabilmente è così. Ma non fu lui che il re dei gargoyle venne a cercare. Non era lui il sovrano dei vampiri. Ero io.?

?Era lei la regina dei vampiri?? domando esterrefatta.

?Esatto?, conferma. ?Finché io e il re dei gargoyle non ci stringemmo la mano al nostro primo incontro.?

All’improvviso, capisco tutto. ?Siete diventati compagni.?

L’atteggiamento della Dissanguatrice cambia completamente. Il vampiro spietato con i corpi appesi in un angolo sparisce, lasciando il posto a una donna sorridente.

?Immaginate la mia sorpresa nello scoprire che avevo un compagno, che la mia magia mi aveva ritrovata. Mi sentivo come una scolaretta alla prima cotta, stordita e innamorata.? Sospira. ?Sembra ieri che io e Alistair ballavamo nelle sale di marmo della Corte dei gargoyle. A quei tempi, là c’erano tante risate. Tanta gioia, potere e grazia.?

Alla parola ?grazia?, si ferma a guardarmi. Poi, con un altro gesto della mano, la grotta intorno a noi si trasforma in una gigantesca sala dei banchetti, affollata di donne con abiti da sera colorati e uomini con indosso sontuose tuniche sfumate.

La sala è candida, rivestita quasi completamente di pietra bianca: pavimento di marmo bianco, colonne di alabastro bianco con volti di gargoyle scolpiti sulla superficie liscia, e pareti ricoperte di arazzi intessuti di fili color crema e d’oro raffiguranti scene silvestri. Il mio preferito è una cascata bianca disseminata di fiori dorati che scende da una montagna.

Al centro della sala, c’è un’enorme tavola imbandita con pietanze dall’aspetto invitante: pollo arrosto, pesce alla griglia, pane, formaggio e frutta di ogni genere – pesche, uva, mele, melegrane, fichi.

La gente ci si affolla intorno, tutti mangiano, bevono e ridono. In un angolo in fondo alla sala, un’orchestra di musicisti suona e gli ospiti ballano. E proprio nel mezzo, ecco la Dissanguatrice, con indosso un elegante abito cremisi con uno strascico che la segue come un fiume di velluto. Alle orecchie, al collo e sulla tiara brillano enormi rubini mentre Alistair la fa piroettare sulla piccola pista da ballo. Lui indossa una tunica bianca ricamata con fili d’oro, e in testa ha una corona del tutto simile a quella tatuata sul mio palmo.

?La Corte è bellissima?, sussurra Macy intanto che tutti guardiamo la festa svolgersi sotto i nostri occhi affascinati.

?Questa era la cerimonia in cui celebravamo il nostro legame tra compagni?, spiega la Dissanguatrice e nella sua voce, nei suoi occhi, c’è qualcosa che mi induce a osservare lei anziché la scena che si svolge davanti a me. ?è stata una giornata incredibile. Erano venuti tutti a festeggiare con noi, e si sarebbero fermati per tre giorni. Era la prima volta che vedevo così tanti gargoyle da vicino, la prima volta che qualcuno al di fuori della Corte dei gargoyle li vedeva, credo. Compreso vostro padre.? Si volta verso Jaxon e Hudson. ?Cominciò a progettare la loro fine quella sera, solo che ancora non lo sapevamo.?

Serra il pugno e la scena scompare. Quando cala il buio, un violento temporale riempie la stanza. Si scatenano fulmini e saette e la pioggia ci inzuppa tutti. Però passa in fretta com’è arrivata e, ben presto, nel camino arde di nuovo il fuoco, che ci asciuga velocemente. E la Dissanguatrice è in piedi al centro della sala, con lo stesso abito rosso con cui ha festeggiato il suo legame, mentre fiocchi di neve fluttuano lievi dal soffitto.

?Fu durante quella cerimonia che Cyrus iniziò a diventare geloso, credo. Era il mio primo luogotenente, e si era fissato che un giorno i paranormali avrebbero governato il mondo umano. Un fanatico, che ovviamente mi tornava prezioso quando anch’io ero impegnata in guerra. Ma dal momento in cui diventai la compagna del re dei gargoyle, il mio obiettivo cambiò. Volevo ciò che voleva Alistair: la pace. E Cyrus si sentì tradito. Convinse il Circolo che non ero più leale alla Corte dei vampiri, che parteggiavo per la Corte dei gargoyle. Non aveva tutti i torti, perciò mi tirai indietro, lo nominai mio successore e mi trasferii alla Corte dei gargoyle. Ormai ero incinta della nostra prima figlia, e volevo passare ogni momento della giornata con il mio amato compagno.?

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