Home > Books > Court (Crave, #4)(89)

Court (Crave, #4)(89)

Author:Tracy Wolff

Jaxon si blocca, con la mascella rigida e le mani strette a pugno.

?Smettetela!? ordino, non soltanto a Jaxon e allo Storico, ma anche ai nostri amici, che si stanno avvicinando. Dato che sarebbero capacissimi di aggredire lo Storico, mi piazzo direttamente davanti a lui e gli chiedo: ?Le dispiacerebbe riportarlo indietro??

Lui inclina la testa di lato, come se ci stesse riflettendo su, poi risponde: ?Non saprei. Non è male, senza di lui?.

Sta giocando con me, come il gatto con il topo, e la cosa mi fa arrabbiare enormemente. Ma, d’altro canto, in questo viaggio tutto mi sta facendo arrabbiare. Però mi mordo la lingua e dico con tutta la gentilezza possibile, ma con tono fermo: ?Per cortesia, lo lasci andare?.

Inarca un sopracciglio. ?Non crederai davvero che prenda ordini da una giovane semidea come te, vero??

?Presumo che dipenda.?

?Da cosa??

Raddrizzo le spalle e soffoco paura e panico. Dopo aver pregato l’universo di non commettere un errore madornale, rispondo: ?Se ha davvero voglia di arrivare in tempo a quel luau?.

E poi faccio un gran respiro e stringo il filo verde più forte che posso.

Il rumore di un forte schianto lacera la stanza.

?Oh, merda?, mormora Flint alle mie spalle.

?Grace, smettila!? mi intima Macy. ?Non farlo.?

Ma io non cedo, lo sguardo fisso in quello dello Storico, e spero non capisca che stringere questo filo mi terrorizza da morire perché mi riempie di un’energia che so di non essere in grado di controllare. Questo potere mi spaventa. Sorrido sentendo un altro schianto sinistro riecheggiare nella stanza, ed è allora che mi rendo conto che questo potere mi spaventa perché mi piace e non per la distruzione che provoca.

Grazie al cielo, vedendomi sorridere, socchiude gli occhi e schiocca le dita, facendo ricomparire Hudson.

?Oh, mio Dio.? Mollo il filo all’istante. La grotta si placa e io non sono mai stata più riconoscente a un luau in vita mia.

Hudson mi cinge con un braccio e, a differenza delle volte precedenti in cui non aveva percepito di essere stato immobilizzato nel tempo, stavolta sembra essere ben consapevole di quello che ha fatto lo Storico. Stranamente, però, pare che la cosa non gli dia per nulla fastidio, anzi, sta sorridendo.

?Dove…? comincio, ma lui mi interrompe scuotendo la testa e sfiorandomi la fronte con un bacio.

Poi mi prende per mano e si volta verso lo Storico. ?è stato fantastico, amico. Grazie della gita.?

?Non doveva essere…? Jikan si interrompe. ?Non importa. Adesso mettiamoci al lavoro, prima che la tua ragazza apra un tunnel spazio-temporale.?

?Sono in grado di fare una cosa del genere?? domando inorridita.

?è in grado di fare una cosa del genere?? chiede Hudson contemporaneamente, solo che lui sembra affascinato.

E la cosa mi irrita per una serie di motivi. Non so che cos’abbia questo dio del tempo, ma Hudson mi pare molto più interessato a ciò che può fare che non preoccupato per quel che può fare a noi.

?Era solo una battuta?, dice lo Storico… il che non è una risposta. ?E no, non può, nel modo più assoluto.?

?E allora che cos’è che ho ‘strappato’?? domando per cambiare argomento. Mi avvicino nonostante la voce – non di Alistair – nella mia testa mi urli di stargli il più lontano possibile. ?E lei come farà a rimediare??

Ora Jikan sta gironzolando per la stanza, gli occhi al soffitto, che è di nuovo in perfette condizioni – o, perlomeno, per quanto possa esserlo l’interno di una grotta di ghiaccio. Sono sicura che non mi risponderà, invece, dopo essere tornato per quattro volte nello stesso angolo, mi chiama a sé.

Stavolta vado da sola, dopo aver rivolto un’occhiata ammonitrice a Hudson, che voleva accompagnarmi. Non sono in vena di una nuova gara a chi ce l’ha più grosso.

?Lo vedi quello?? mi chiede lo Storico indicando la sommità della grotta.

Socchiudo gli occhi, ma tutto ciò che vedo sono ghiaccio e roccia. ?No.?

Sospira deluso. ?Be’, forse la prossima volta.? Poi mi lancia un’occhiataccia. ?Anche se mi aspetto che non ci sia, una prossima volta.? Quindi tira di nuovo fuori l’orologio da tasca.

?Aspetti!? esclamo guardando più attentamente il soffitto. ?Che cosa dovrei vedere?? Ho bisogno che me lo dica, così che se dovesse succedere di nuovo una cosa del genere, saprò se ho provocato danni permanenti al futuro o al presente.

?O lo vedi o non lo vedi?, ribatte lui con un’alzata di spalle. ?E, se non lo vedi, non posso insegnarti a vederlo.?

E, detto questo, solleva il coperchio dell’orologio. Jikan è più alto di me – non che ci voglia granché – per cui non riesco a vedere il quadrante. In realtà, non riesco a vedere un bel niente, tranne una strana luce azzurra che sembra fuoriuscire dalla parte superiore dell’orologio. Forma un cerchio intorno a lui e poi uno intorno a noi, e cresce di minuto in minuto.

 89/308   Home Previous 87 88 89 90 91 92 Next End