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Court (Crave, #4)(93)

Author:Tracy Wolff

?No.?

Ancora una volta noto una sorta di conversazione silenziosa tra lo Storico e la Dissanguatrice, che finisce con lei che scuote con forza la testa e lui che fa spallucce. La cosa mi fa infuriare di nuovo. ?Non vuole che lui mi dica come salvare la mia gente?? chiedo risentita alla Dissanguatrice. ?La gente del suo compagno??

?Non puoi, Grace. Non così. Non hai ancora abbastanza potere.? Sembra quasi che le importi davvero di ciò che potrebbe succedermi, ma a me no. Ci sono migliaia di gargoyle bloccati nel tempo, gargoyle che non invecchieranno mai, non avranno mai figli, non vivranno mai davvero, a meno che qualcuno non li salvi. Forse non sarò pronta a diventare la regina di questo esercito, ma loro hanno soltanto me e io sono determinata a salvarli a ogni costo.

?Grazie per avermi sottovalutato, grand-mère?, dico con un sorrisetto sarcastico, ricordandole che Cyrus aveva fatto lo stesso errore con lei tanti anni fa.

E probabilmente ho colto nel segno, perché lei sostiene il mio sguardo per qualche istante con gli occhi verdi pieni di vergogna, poi si gira verso Jikan e lo esorta: ?Diglielo?.

Lui incrocia le braccia sul petto. ?C’è una cosa che può sconfiggere quest’arma concepita per uccidere gli dei, un antidoto a tutti i veleni: le Lacrime di Eleos.? Scuote la testa. ?Ma Cassia ha ragione. L’unico che esiste è impossibile da raggiungere.?

?Cosa fa?? chiede Eden. ?Come si usa??

?E dove possiamo trovarlo?? aggiunge Flint.

?Riporta in vita chi lo beve?, risponde lo Storico. ?Se lo vuoi per salvare il tuo esercito, devi lasciare che avvolga i tuoi fili di gargoyle. E, in quanto a dove trovarlo… St Augustine in Florida, ovviamente.?

?In Florida?? domando, incredula. ?La chiave per sconfiggere il veleno più potente della terra è in Florida??

?Dove ti aspettavi che fosse?? domanda lui. ?Sul Monte Olimpo??

Messa in questi termini, la Florida è un posto buono come un altro.

Lo Storico si alza e scruta soddisfatto il soffitto della grotta. ?è tutto sistemato e il mio luau comincerà tra dieci minuti. Un tempismo perfetto. Come sempre.?

?Aspetti, cosa?? dice Macy incredula. ?è tutto quello che ha intenzione di dirci? Che dobbiamo andare a St Augustine in Florida??

?Be’, sì, e di stare attenti. Quello che vi serve non è fatto per le mani degli umani o di semidee bamb… ehm, giovani. è sorvegliato da una creatura antica e potente che non conosce altro che la morte, perché quale modo migliore per proteggere la vita se non con la sua antitesi? è impossibile ragionare con lei… ed è impossibile sconfiggerla.?

?Sembra una cosetta facile?, commenta sarcastico Hudson.

?Se fosse facile, lo farebbero tutti?, replica lo Storico, e ovviamente ha ragione. ?Ora, se volete scusarmi, ho un gustoso maialino che mi aspetta.?

Prima che possa fargli qualche altra domanda, lui infila la mano in un’apertura che ha creato a mezz’aria e tira uno dei fili sottilissimi.

E, all’improvviso, tutto diventa nero.

53

UN INQUIETANTE, PICCOLO MERCATO

?DOVE siamo?? chiede Macy appena l’oscurità svanisce rapidamente com’è arrivata e scopriamo che siamo stati trasportati in un luogo diverso.

?Non lo so?, risponde Eden, guardandosi intorno e notando la fila di edifici bassi e la strada acciottolata. ?Ma è un posto fighissimo.?

?Cosa c’è di figo in un mucchio di vecchi palazzi?? chiede Flint con una smorfia di disprezzo. Ma anche lui sta dando un’occhiata in giro incuriosito come tutti noi.

Per fortuna è ancora buio, più o meno: il sole è solo una traccia all’orizzonte. Ciò significa che Hudson non avrà problemi a restare fuori almeno per un altro po’, e per fortuna perché non ho idea di dove siamo. L’unica cosa che so è che Flint ha ragione: siamo circondati da un mucchio di vecchi palazzi.

Il cielo è ancora tinto del viola scuro che precede l’alba, ma la zona intorno a noi è illuminata da strani lampioni a gas. Ci troviamo in una stretta stradina acciottolata in mezzo a vecchi edifici con i balconi di legno collegati da file di luci. Su ogni piano di ciascun edificio c’è appeso un cartello ed è così che capisco che ci troviamo in una sorta di mercato d’altri tempi.

Ai lati della via ci sono un negozio di cioccolato, uno di antiquariato, una modisteria e una libreria di volumi rari che non posso evitare di guardare senza sbavare, e, più avanti, un ristorante, un piccolo pub di quelli di una volta e un negozio di giocattoli. Tutti i locali sono bui in questo momento perché è molto presto, ma un giorno, quando la vita di centinaia di studenti della Katmere e di tutti quelli della mia specie non sarà più in pericolo, mi piacerebbe tornare a visitare il mercato.

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